sabato 4 gennaio 2003

Stasera non so che cazzo fare. Finirà che andrò a nanna alle dieci, come al solito.

Qui a Genova la gionata é splendida. Il mio babbo mi ha messo su un altro espositore per doppi cd. Altro che Ikea! Adesso il negozio spacca davvero.

Ho voglia di fare un bel viaggio. Voglio andare a New York al CBGB's; trovare tutti i superstiti della scena '77; Lee Ranaldo; mandare a fare in culo gli Strokes; prendere un greyhound sull'Hudson River Line e scrivere un'altra New York State Of Mind; andare a Lexinton 125 (dove diceva di andare Lou Reed in Waiting For The Man); andare a vedere una partita dei Knicks; suonare al Knitting Factory con Derek Bailey e vedere Cambuzat che crepa d'invidia; trovare là una fidanzata che abbia voglia di fare tutte queste cose, sposarla e aprire con lei un felipe records al Greenwich Village nella stessa via dove hanno scattato la foto della copertina di The Freewheelin' Bob Dylan.

now playing: U.S. Maple, "Sang Phat Editor". CAPOLAVORO.

venerdì 3 gennaio 2003

Una simpatica barzelletta fattami pervenire da un'amica:
"sai perche' le donne non si sposano piu'? perche' hanno capito che per prendere un salame non e' necessario portarsi a casa un maiale intero".
Per la serie: "tipologie dell'acquirente di felipe records", ecco l'email che ho ricevuto l'altro ieri. La firma del cliente é omessa per rispetto della privacy del cliente stesso. Questa lettera é incredibile. Non si può non pubblicare un simile capolavoro di stile. (10)

Hola, Felipe!
Frequento lo spaccio da un paio di mesi ed ho già avuto occasione di annoverare nella mia lista di "hot spots" il tuo giaciglio, sorta di caleidoscopico valhalla al di sopra del monocromatismo consumistico. Oggi ho aggiornato la mia labirintica antologia con il famigerato "Moonhead", acquisto di cui mi meraviglio (e di cui mi compiaccio) ogni minuto che scorre sibilante. In questo modo, ti risulterà più semplice riconoscermi dal resto degli insaziati degustatori di suono che, giorno dopo giorno, insieme al sottoscritto, affittano l'ossigeno del tuo interno per la loro necessità di sfamare il più elitario, selettivo e volubile neurone votato alla musica
e ai suoi derivati. Onde rendere il tuo compito meno stressante (oltre che meno frammentario e più "preciso"), ti invio una lista dei miei "Absolutely Wanted", gli albums di cui sono alla ricerca da tempo immemorabile o che, comunque, non sono ancora riuscito a rintracciare, dopo itinerari che avrebbero fatto invidia persino a Chatwin. Se la mia richiesta non è eccessiva (e ti ringrazio in anticipo per la tua già dimostrata disponibilità), mi piacerebbe che mi rispedessi l'elenco, indicando vicino ai titoli, a seconda dei casi, (lascio a tua discrezione il metodo) la presenza o l'assenza dall'"emporio", o dal catalogo, in modo da capire se mi conviene mettere a tacere o lasciare urlare le corrispettive "istanze". Ringraziandoti anticipatamente e augurandoti un buon 2003, ti saluto.

giovedì 2 gennaio 2003

Giornata uggiosa...poca gente...sonno...solitudine...noia...il dopo-feste é cominciato, siamo solo all'inizio e io credevo che noi fossimo uno.
Sono appena entrato in negozio. Sul cartello di chiusura che avevo lasciato martedì prima di partire per Bologna c'é un augurio di buon anno scritto a penna e firmato Ilaria. Non credo sia stata la mia ex (non mi sembra la sua calligrafia e inoltre non c'é il fumettino)...forse é stata quella cliente che mi aveva chiesto Fuck e Make-up...comunque sia un inizio di giornata da brividi.

Tra gli auguri che ho ricevuto via sms il più originale é stato sicuramente quello di Fascetta: "Ti auguro 12 mesi di felicità, 52 settimane di serenità, 365 giorni d'amore, 8760 ore di fortuna, 525600 minuti diamicizia. Happy 2003!". Quest'uomo fa stile anche negli SMS! Grandissimo.

Oltre a "Go vegan!" c'é stato un altro tormentone di capodanno: "VAI A CAGARE CADAMURO!".
Chissà dove gioca oggi Cadamuro e soprattutto chissà se sa che a Genova, Acqui e Bologna c'é ancora qualcuno che continua a mandarlo a cagare da quella partita del '95/'96 con la Valenzana.

mercoledì 1 gennaio 2003

Buon anno a chi legge.
Il mio secondo capodanno bolognese (dopo quello tragico del 2000) è stato importante.
Non posso dire di essermi divertito in senso classico, diciamo che ho cercato di prendere ulteriormente atto della mia situazione nel modo più costruttivo possibile. Non ho toccato nessun alcolico (evento), non ho ricominciato a fumare e sono passato nei soliti momenti d’ombra da cui, grazie ai provvidi interventi dei miei AMICI, sono riuscito a venirne fuori abbastanza bene. Ogni qualvolta vedevano la mia faccia in crisi i miei AMICI intervenivano a spingermi su, come fanno tra di loro i ciclisti quando uno è in difficoltà. Io a questa gente voglio bene davvero, è incredibile quanto abbiano fatto per me, considerando il poco che io ho fatto per loro (soprattutto in questi ultimi tempi). Matteo sempre vicino, Emiliano saggio come non mai, Intortetor l’ubriaco più simpatico che abbia conosciuto in vita mia. Siete grandi, ragazzi!

Sembrerà strano a chi mi conosce ma è stata una serata di riflessione. Mentre tutto il resto mondo faceva finta o si sforzava di divertirsi io ho vissuto la serata normalmente, senza sentirmi a tutti i costi in dovere di sballarmi o provarci con le tipe. Mi sono goduto un gran concerto dei Windsor For The Derby (bravi davvero), ho parlato pochissimo ma non ero assolutamente di malumore…malinconico un po’ sì ma questa ormai non è più una novità…

Tormentone del giorno: ogni volta che qualcuno sparava un petardo Emiliano gridava: “Go vegan!”. Ha vinto lui come al solito. Quando c’ha la carogna è il numero uno.

Now playing: “Compiled”, raccoltazza Aesthetics