lunedì 17 febbraio 2003

Ho dimenticato di menzionare un evento di grande intensità accaduto sabato notte in autostrada: io, Calo e Dario in macchina e nello stereo Close Watch di John Cale. Brividi lungo la schiena, commozione, perfezione della situazione. I mixtape riflettono la personalità di chi li compila, é il caso del Calo che dovrebbe portare quella cassettina allo psicologo di riferimento della Cooperativa evitando riunioni, spiegazioni e fraintendimenti vari.

domenica 16 febbraio 2003

È giunto il tempo di ritornare sul caro, vecchio blog…sono state le richieste di chi lo legge quotidianamente a farmi tornare sui miei passi. Questa cosa non ti fa mai sentire solo, devo ammetterlo.

Partiamo da mercoledì, dalla partita della nazionale. Non mi era mai capitato di assistere a una partita dell’Italia…è un’esperienza unica: le maglie azzurre che entrano in campo, l’inno nazionale, lo stadio pieno che lo canta all’unisono…e poi la qualità del gioco. Mi ha fatto effetto vedere Figo, Nesta e Miccoli dopo tante domeniche passate a vedere l’Acqui. La differenza tra i giocatori buoni e quelli grami è lapalissiana. A Marassi inoltre c’è una visuale pazzesca, vedi quasi le smorfie dei giocatori.

Passiamo subito a ieri, visto che giovedì e venerdì sono state due giornate anonime…
Come già annunciato, ho ricevuto la visita dei Perturbazione in negozio…Tommy e Gigi hanno eseguito cinque pezzi chitarra acustica e voce…è stato un bel momento…Felipe pullulava dei fedelissimi felipiani…l’atmosfera emanava calore e intimità…

Serata con Calo a base di kebab, birra, grappa, vicoli, sigari alla vaniglia, porto antico e concerto dei Perturbazione. Siamo tornati alle cinque di sta mattina…(ho persino incontrato Giambeppe dei Madrigali Magri in autogrill, uno shock).
Una bella serata comunque. Ne vorrei a pacchi di giornate/serate così.