mercoledì 10 dicembre 2003

Ieri sera non ho resistito: ho aperto il cofanetto dei Guided By Voices…avrei voluto aspettare fino a natale ma non ce l’ho fatta ho sentito il richiamo di Bob…
Ho visto il dvd…e alcuni pensieri sono balenati nella mia testa focata:
1 – gli anni ’90 in ambito indie per me sono stati i Guided By Voices, non ci sono Pavement, Sebadoh o Superchunk che tengano.
2- lo scantinato di casa Pollard, vederlo registrare sul macinino, la sua enorme collezione di dischi da cui col fermo immagine puoi vedere il terzo degli Stranglers, un Moby Grape e un Alice Cooper…il tour del ’93 con la mitica line-up (Kevin Fennel, Tobin Sprout, Jim Greer, Mitch Mitchell), il manager che stampa le magliette in cantina…la squallidissima provincia americana, il “box of shit”, come lo chiama Bob, uno scatolone pieno di ritagli destinati ai collage per
le copertine, la fotografia della tessera da maestro di scuola elementare…

Mi piacciono i Beatles, la birra e le sigarette. Mi piacciono i Guided By Voices.

sabato 22 novembre 2003

Sono in negozio.
Ho appena venduto la raccolta dei Felt e i Mice Parade.
Interstellar Overdrive a fuoco nello stereo.
Un orgasmo auricolare.
Quanto cazzo erano avanti i Floyd?
W la droga!

sabato 15 novembre 2003

Non credo di averla mai fatta prima e non so perché la faccio ora: la mia playlist della settimana:
- Dinosaur Jr "Where You Been"
- Ex-Otago, il primo demo
- Metallica "Ride The Lighning"
- No-Fx "The War On Errorism"
- Neil Young - "Year Of The Horse"
- Led Zeppelin - "Houses Of The Holy"
- Decemberists - "Her Majesty"
- Vari - feedback to the future

+ un pezzo di Ian McNabb coi Crazy Horse (You Must Be Prepared To Dream)...era su un sampler di Uncut qualche mese fa...

martedì 11 novembre 2003

Questa la devo scrivere.
J Mascis é appena uscito da Felipe Records.
Sì, avete letto bene, NON sto delirando.
J was here.
Cristo santo...
mi tremano ancora le gambe.
Madtp é andato a prendere all'hotel e me l'ha portato in casa!
Madtp me l'aveva promesso.
Madtp ha mantenuto.
Il concerto di ieri sera mi aveva saziato ma trovarmelo in negozio...ragazzi...
cristo santo...

Vabbé, eccovi il resoconto:
La maglietta dei Discharge che ha indossato ieri durante il concerto mi ha fatto venire in mente un vecchio articolo del Melody Maker in cui lui parlava dei dischi che l'hanno influenzato...tra questi (quelli che gli hanno fatto venire voglia di suonare la batteria in un gruppo hardcore) c'erano Discharge, GBH e Eater. Conosco bene i primi due ma dei terzi, a parte Thinking In The USA (il loro singolo più famoso) non avevo mai sentito nulla. Lo metto su e comincio a fare le cosucce che faccio solitamente ogni mattina: inventario, scarico posta, spazzare, ecc. Poi, come dentro a un cazzo di sogno meraviglioso, si apre la porta e dopo Madtp, eccoti J Mascis, sì porcodio, proprio lui IL MITO SLACKER per antonomasia. BAM! Cappello di lana da sciatore e occhiali di quelli che manco Wilma Goich...uno schock...le gambe incominciano a tremarmi. Che cazzo gli dico?
Me ne viene in mente una semplice e la dico: "HI!"
Lui risponde al saluto sorridendo con la sua ormai leggendaria faccia da pesce lesso, fa due passi e guarda in alto sorpreso come fanno tutti quelli che si sorprendono ad ascoltare il disco che meno s'aspettano...si avvicina al balcone e con voce sommessa, quasi impercettibile mi dice: "questo é uno dei dischi che ho ascoltato di più in tutta la mia vita...". Lo so, J, lo so.
Poi si fa due passi per il negozio sbirciando qua e là e mi chiede cosa ne penso dei Love As Laughter.
A lui piacciono mi sembra di capire. Parla veramente con un filo di voce. Cazzo, sembra quasi uno che fa l'imitazione di J Mascis!
Decido di vedere che faccia fa e metto su i Deep Wound, il suo primo gruppo in assoluto quando era ancora un putto...HC di scuola Boston...una figata.
Dopo mezza frazione di secondo alza la testa e sorride dicendo: "questo pezzo é lento, quello dopo é molto più veloce". Gli dico che sono venuto a conoscenza dei Deep Wound attraverso un libro di Michael Hazzerard, Our Band Coul Be Your Life e gli chiedo cosa ne pensa, se l'ha letto. Lui annuisce ma aggiunge: "il libro é scritto bene ma si parla poco di musica e poi il tipo parla di gente che non ha mai conosciuto". Come a dire, un po' romanzato.
Poi si alza dalla sedia, prende in mano la raccolta dei Venom e canticchia Welcome To Hell con ghigno compiaciuto. Risate generali. Grande J...
Mi chiede se può mandare una mail dal mio computer mentre metto su i Firehose. Fa un commento sul suono del basso (Mike Watt dei Minutemen nonché con lui nei Fog) che però non riesco a captare bene.
Più che parlare biascica! Più che scazzato mi sembra bruciato!
Lo guardo bene e vedo che dal cappello da sciatore col pon pon spuntano dei capelli bianchi.
Mi viene voglia di dirgli che nel 1991, quando ritagliavo le sue fote dai giornali per attacarle sul diario, non sembrava così vecchio. Naturalmente non gli dico nulla, ma lo penso.
Con la solita flemma si collega a internet per qualche minuto e si fa le sue storie.
Poi mi ringrazia e molto lentamente se ne va per sempre salutandomi con la mano.
Con i miei sedici anni.
Grazie J.
Grazie Madtp.
In the place you said you'd meet me, i don't see you hanging around -i'm goin' home- if that's all you ever tell me, seems you don't wanna be found -and i'm goin' home- don't come over, i can't
Ower no more meetin', i been beaten got a blast of what i should be busy doing. yes, i'm lost -i'm goin' home- i want to tell you that i miss you, but i'm pissed you blew me off -i'm goin' home-
Ore meetin', i been beaten go ahead fake it, i can't shake it i breath all alone i need nothing, i can do by the pound the tension's mountin' wrapped around me feelin' tight -i'm goin' home- if
E castin' out some psycho, you'll need me. tantrum? i won't bite -i'm goin' home- on a day that's burnin' this crazed, don't tempt me 'cause i might -i'm goin' home- if it's gonna be the last ti
Ell then maybe it's alright -i'm goin' home- it's inside, but go ahead fight it i've about had it, go ahead grab it i can't take it, go ahead fake it i breath all alone for you i need and you kn
's true i breath all alone fo
R you i need nothin', i can do people tell me that you miss me and i guess i'm doin' fine
Mai dare troppi significati alle stazioni.
Semmai pensare agli eventi che m'han portato qui.
Senza alcuna meta apparente,
senza che questa realtà sia di nuovo apparente.
Partito col calore rimasto per tornare col ghiaccio addosso.
Tutto é più chiaro adesso, princess confusion.
T'ho lasciato la porta aperta
ma non c'era più niente dentro che potessi rubare.
E anche stavolta così andrà,
a finire.
Non si può essere esigenti nei confronti del prossimo
se prima non lo si é nei nostri.

J Mascis lì che parla a due metri da te davanti al Milk.
J Mascis che é esattamente come te lo immaginavi (forse non così invecchiato magari)
J Mascis con la maglietta dei Discharge.
J Mascis che se la suona come un hippie.
J Mascis che se ne fotte.
J Mascis a Genova.
Pizzicotti, please.
Una serata "eterna".

mercoledì 5 novembre 2003

Avete presente i BROKEN SOCIAL SCENE? Nooo!?
Male, vi perdete qualcosa. Da quando Julio Crown mi ha fatto il cdr non ascolto altro. Sono tre giorni che m'intrattiene nei miei viaggi in treno. Indie rock di buona fattura, molto variegato. Madtp dice che alla lunga poi stufa (anche i Notwist all'epoca mi fecero un po' lo stesso effetto). Lo ascolti alla follia poi ti rompi il cazzo. Lo riascolti dopo due annni e ti rendi conto che era davvero fico.
Sono ancora nella fase dell'infatuazione da primi ascolti e me la godo intervallando questo disco con il gran merda revival anni '80, un appunto fisso per ogni autunno/inverno slacker che si rispetti.
Quest'anno poi il Cep ha scaricato qualunque cosa dalla rete (Riccardo Fogli, Scialpi, Matia Bazar, ecc - ci manca praticamente solo Nikka Costa!).
Vogliamo parlare di Your Eyes dei Cook Da Brooks?
Uccidetemi.
Vi prego.


PS. I'm in love again: ce l'ho di nuovo nel culo.

mercoledì 15 ottobre 2003

Tra le cose più sgradevoli che possono capitarvi se siete pendolari della famigerata linea ferroviaria Acqui-Genova c'é sicuramente il dividere lo scompartiento con due o più abitanti di Campo Ligure...la palma del dialetto più brutto che abbia mai sentito in vita mia é il loro, complimenti...mai sentito un idioma così aspro e brutto a sentirsi...(lo dico da appassionato di dialetti)...sembra che abbiano qualcosa sotto la lingua mentre parlano, una specie di contrattura che li fa pronunciare le "L" e le "R" in modo osceno...per non parlare poi di quegli intercalare affermativi con "sci" al posto di "sì"...che dire...un paese dove piove quando ovunque c'é il sole, massimo produttore nazionale di nebbia...il paese si ripecchia nel suo dialetto (e viceversa)
Unammerda.

domenica 12 ottobre 2003

Domenica pomeriggio. Niente campionato. I bianchi a Saluzzo. Sonnolenza e scazzo. Un tuffo nel passato ci sta tutto.
All'ultima fiera del disco mi sono comprato dieci 45 giri da un francese che li metteva tutti a un euro l'uno. Mi sono tolto alcuni sfizi.
Un giorno prender? questa merda e la getter? giù dalla finestra a mo’ di frisbee per poi rimpiangere subito l’averlo fatto.

GEORGE MICHAEL: ”Careless Whisper” (1984)
Un classico. La voce di George in primis, poi il chitarrino frocino e il sax pacchiano alla Supertramp fanno il resto. La classe non è acqua, ragazzi....
Ho sempre odiato gli Wham ma in questo pezzo il “re dei pompini da cesso” raggiunge le vette inarrivabili che solo il grande Brian Ferry riusciva a violare sovente.

OLIVIA NEWTON-JOHN: “Physical” (1984)
Let’s get physical…I wanna get physical, let me hear your body talk…prima colazione a base di cereali, cibi macrobiotici, integratori e tavolette di cioccolato vegetale. La baggiona sulla trentina che molto goffamente cerca di seguire gli esercizi davanti alla TV. Questo sembrerebbe l’immaginario evocato. In realtà è la copertina a spiegare tutto. Olivia “bagnata/sudata” sulla copertina” vale da sola l’aquisto del prodotto. La palestra qui è un espediente per parlare d’altro. La vera ginnastica è il sesso!

BAND AID: “Do They Know It’s It’s Christmas Time?” (198
Il super gruppo inglese in aiuto dei bambini africani. Ma che bravi...unammerda. Commozione. Rassegnazione. Disgusto. Tutti insieme appassionatamente nel "vulimmusebbene" finale con tanto di sing-along e campanelli natalizi fatti col synth. Minkia se è emo. Feed the world. Tagliate Galeazzi.

CHIC “Good Times” (1979) / ROD STEWART “Do You Think I’m Sexy” (1979)
Stesso anno di grazia, due hit single della madonna. Vogliamo discutere il genio indiscusso di Nile Rodgers? Metti su la puntina e dopo mezza frazione di secondo il piede comincia subito a battere il tempo. Gli Chic stanno alla dance come i Beatles stanno al pop. Per quanto riguarda il grande Rod, c’è gente che ha inserito questo pezzo nella lista degli album da evitare vergognandosi di averlo ballato nella propria adolescenza. Nella lista dei giornali da evitare io ci metterei volentieri “quel” giornale e quel “giornalista”. Sulla copertina una dedica: “Acheté le 22/05/79 offert par mamam”. Tenerezza, compassione, vomito.

DAVID BOWIE “Let’s Dance” (1983)
Un piccolo gioiello. L’ultimo guizzo del duca bianco prima del vero oblio.
"Metti le tue scarpe rosse e balla il blues sotto la luna piena". Alla consolle Nile Rodgers. Punto.

THE POLICE “Every Breath You Take” (1983)
Il mio primo radio-registratore mi fu regalato per la mia prima comunione. Un rudimentalisssimo Sharp che caricavo spesso a mo’ di ghetto blaster sulla FIAT 128 bianca di mio padre per viaggi interstellari tra la pianura padana e le montagne dell’appennino ligure. Questo é stato molto probabilmente il primo pezzo in assoluto che abbia registrato dalla radio. Storia.

GAZEBO “I Like Chopin” (1983)
Ho visto gente limonare per la prima volta con questo pezzo in sottofondo. Il classico festino in garage pre-adolescenziale…il salto da Vamos A La Playa a questo era davvero breve. Uno shock. E poi “Vacanze di Natale”, Premiatissima, Gigi Sabani, Toto Cutugno, i Matia Bazar, Carmen Russo su Playboy, Pruzzo contro Platini, la disfatta di Atene, Bum Bum Mancini e Luchinelli…che anno, il 1983...

MICHAEL JACKSON “Billie Jean” (1982)
Thriller. Basta la parola. La perfezione della negritudine nonché il capolavoro di Quincy Jones. Una sola domanda: ma il tigrotto che tiene Michael in braccio sulla copertina è un peluche?

DURAN DURAN “A View To A Kill” (1985)
Il mio hit per l’estate 1985, l’ultimo rantolo dei Durans. Il video era pacchianissimo ma efficace. Il film 'nammerda, la colonna sonora pure. Il lato B è lo stesso tema riarrangiato e orchestrato da un certo John Barry. Non so se mi spiego. “Dance into the fire”. Ho sempre sognato da piccolo di possedere questo 7”. Un compito andato male non me lo permise. Adesso è mia alla faccia di mia mamma e del maestro Protto.



sabato 11 ottobre 2003

Due pennate in SOL e poi tutto il resto.
Ascoltare Marquee Moon é sempre un'esperienza unica...é appena arrivata la ristampa...una figata per packing, rimasterizzazione e bonus tracks.
Il suono é come minimo dieci spanne sopra alla vecchia stampa (che tra l'altro suonava peggio del vinile)
...é incredibile: ti concentri sugli strumenti e ti rendi conto della sinergia incredibile, dell'alchimia, della magia di questo disco. Vogliamo parlare della title track? Non si può parlare , non ci sono parole.
Ragazzi, ve lo dico col cuore in mano, se non l'avete comprate questo disco (anche se ce l'avete già ricompratevolo) perché vale veramente ogni centesimo d'euro del prezzo di copertina.
Niente suonava all'epoca e niente suonerà di nuovo come Marquee Moon.

venerdì 10 ottobre 2003

Ieri sera.
Chinese stars.
Un concerto della madonna.
Breve ma intenso.
Qualcuno dice: "sono trendy"
Certo ma - rispondo io - ma la presenza scenica! il possesso del palco! l'istrionicità del cantante frociccio! Siamo tutti trendy, siamo tutti retrogadi per essere trendy.
Ma non li vedrete mai su MTV.
Non li ascolterete mai per radio.
Non sono fiketti come i Rapture.
Ma sono rock and roll (e frocicci).
Per me il concerto del 2003.
Alla faccia dei GBV.

martedì 7 ottobre 2003

Rieccomi.
Sono in negozio e sto ascoltando Astral Weeks di Van Morrison e mi sto domandando perché la gente si compra i Rapture e spende 20 euro quando con 10 può portarsi a casa tre quarti d'ora di goduria sonora? Van The Man, il flusso di coscienza, il processo della creazione artistica, l'urgenza espressiva, il livello massimo dell'ispirazione prodigiosa...meglio che la finisca qui...sto già sparando troppe cazzate.

Comunque, tra le ultime cose successe ultimamente:
1 - per festeggiare un anno di Felipe sono andato a vedere i Guided By Voices a Torino e ho toccato Robert Pollard (ebbene sì, un altro sogno che si realizza - ho stretto la sua mano due volte). Ho cantato a squarciagola Game Of Pricks, Tractor Rape Chain e Shocker In Gloomtown con singalong e fingerpointing incorporati...(un anno di Felipe non poteva essere festeggiato meglio).
2 - incomincio a sentirmi vecchio
3 - me ne fotto del futuro
4 - sono un incosciente
5 - oh, cristo...

venerdì 12 settembre 2003

Ok, é un anno di Felipe Records.
Un anno vissuto pericolosamente.
Intensamente.
Potrà sembrarvi folle ma non é per nulla tempo di bilanci.
La prima lezione che ho imparato da commerciante é: "non fare bilanci".
Quelli che hanno le gioiellerie li fanno. Io no.
Comunque sia, un anno é andato alla facciazza (permettetemelo) di quelli che non avrebbero scommesso un soldo bucato, di quelli che "tanto massimo tre mesi chiude", di quelli che hanno imbrattato di svastiche il cartello e l'insegna, dei falsi ragionieri-strozzini che chiedono i soldi senza sapere per cosa, dei padroni di casa parvenus che coi soldi guadagnati chissà come si sono comprati i fuoristrada BMW ma che non potranno mai comprarsi lo stile.

Ringrazio di cuore invece tutti quelli che hanno creduto a Felipe Records e non hanno mai smesso di supportarlo.

Fuori i nomi:
Babbo e Mamma: in primis e non sarebbe potuto essere altrimenti!
Matteo / Emiliano: per avermi convinto a provarci. Felipiani della prima ora, sempre puntuali nel momento dell'organizzazione logistica e del sostegno morale. M'hanno supportato e sopportato senza tregua. Due colonne portanti.
Calo: per aver dormito con me sul linoleum del negozio la sera prima dell'inaugurazione e per essere sempre stato presente nei momenti bui (e ce ne sono stati parecchi)...c'é gente al bar che crede che siamo fratelli. La colonna portante acquese.
Giorci: per la sua grande generosità e per aver sempre creduto in questo progetto...è il tutor di Felipe, lo fa studiare per gli esami e lo sprona nei momenti difficili. Un casalese sui generis.
Cep: per avermi offerto ospitalità e aiuto, per le lunghe chiaccherate in negozio, per essere gobbo, bianco e, soprattutto, paisà. (Memorabili i tornei all-night di play station nella sua dimora genovese).
Steve Ignorant: per avermi venduto Wynona e per aver continuato a sbattersi anche per me...é lo psicologo ufficiale di Felipe: le sue feste sono molto, molto terapeutiche...é anche l'artefice del gemellaggio tra Gabba Gabba Genoa e Boys Acqui.

...senza dimenticare un abbraccio che stritolante a:
Elisa+Francesco (la mia cugina indierock e il suo boyfriend), Ivan (si fa chiamare Crust ma tutti lo chiamano Ivol, ama e sovvenziona la musica bastarda per la gente del cazzo), Lester Intort (il mio critico rock preferito, nonstante tutto - mitico!), Simone Mina (campione di pallanuoto e non solo...), Doc, Tato (la colonna mandrogna), Amedeo (Amedeus, il talento precoce), Federico e Giovanna (grandissimi a Urbino e non solo), Fritz, Michele, Aldo, Matt Ignorant (the king of the alcoolic bolgia), Basetta, Hernandez, Ale Pozzo, Seymour, Mauri, Fascetta, Giulio, Guli, tutti i gruppi di Genova, Perturbazione, Robert? Gagliardi eccetera, eccetera, eccetera...sicuramente mi sono dimenticato qualcuno.

giovedì 28 agosto 2003

Sono in negozio e sto ascoltando un pezzo dei Deus che s'intitola Right As Rain con la speranza che finalmente piova perché ad Acqui continua a mancare l'acqua e tra un po' saremo tutti nella merda in senso reale e figurato.
Vabbé un po' di aggiornamenti visto che l'ultimo post risale a un mesetto fa:
- é partito www.feliperecords.it- la prima tiratura della fanza (venti copie) é andata esaurita a Urbino...presto la ristampa
- tutto ok a Urbino...i concerti? e chi li ha visti? solo sentiti...stavo a lavorà...
- una settimana di sciallo completo a Cimaferle...niente computer, solo la bici qualche libro (Joe R. Lansdale su tutti, "Bad chili", un fottuto CAPOLAVORO) e una dozzina di cd. Mamma, papà, nonna e i topi querciaroli) - una figata, davvero rigenerante.
- qualche serata piacevole con amici e parenti
- qualche coppetta inutile immagazzinata dalla Juve tanto per fare argenteria
- Milan merda
- il resto? poco altro che sia degno di nota in questom momento...fa ancora troppo caldo e ne ho già le palle piene di questo blog...

mercoledì 23 luglio 2003

é caldo torrido...e in questo bugigattolo c'é da crepare. Per fortuna c'é il ventilatore posizionato al livello di massima velocità possibile.
Ieri ho trasformato il negozio in un sound system ho fatto una raccolta di DUB, la definitiva, la migliore di sempre, con ogni probabilità. Leggete qui la track list...da paura:
1. African Dub Chapter Three JOE GIBBS
2. Revolution Dub THE UPSETTERS
3. Tom Drunk U ROY & HOPETON LEWIS
4. Black Man's Time I ROY
5. Cassius Clay DENNIS ALCAPONE
6. King Tubby Dub KING TUBBY
7. Wear You To The Ball U-ROY & JOHN HOLT
8. Deck Of Cards PRINCE FAR-I
9. The Wormer PRINCE JAZZBO
10. Foreman VS. Frazier BIG YOUTH
11. Police And Thieves JUNIOR MURVIN
12. A Mean Dub KING TUBBY
13. Find A Dub THE AGGROVATORS
14. Mouth Murderer Dub LEE PERRY & THE UPSETTERS
15. Wolf In Sheep's Clothing BIG YOUTH
16. Wake The Town U ROY
17. War In A Babylon MAX ROMEO
18. Sun Is Shining Dub CRAZY MAD PROFESSOR
19. Jungle Of Crime Aka Big Bad Boy Version DENNIS ALCAPONE
20. East And West Dub SCIENTIST
21. Lee Perry Murderer Dub LEE PERRY

Stamattina avevo voglia di fare un 1986 hard core revival, così mi sono sparato uno dopo l'altro Can I Say dei Dag Nasty e Break Down The Walls degli Youth Of Today...due capolavori assoluti...lo sapete tutti, vero?

martedì 15 luglio 2003

Tixi mi ha mandato il link per arrivare ai referrers, quelli che sono arrivati a questo blog attraverso i motori di ricerca. La cosa comica é vedere cosa hanno scritto nella ricerca.
Quello che segue ne é il resoconto:
- figo nudo (é chiaro che non sono arrivati qui per sbaglio, allora)
- filippo inzaghi nudo (deve morire sia da nudo che da vestito)
- suca (e beh...più chiaro di così)
- dove scopare a piacenza (me lo sono sempre chiesto anch'io)
- birra foto frate (? dadaismo puro)
- blog perturbazione
- burzum (oh mio dio!)
- EREZIONE STORTA DEL PENE (e qui sono cazzi da raddrizzare...)
- fiume gay acqui (? questa poi...)
- get up the kids eudora
- grigis emiliano (ormai é una star al livello di cesare Cremonini)
- il cep da felipe (felipiano doc nonché habitué, chi lo cerca lo trova da me)
- il cornutazzo (anche qui forse non é un caso)
- Knot Toulouse (fa piacere sapere che c'é qualcuno che cerca notizie sul loro conto)
- perché genova si chiama "la superba" (chi la scritto dovrebbe vergognarsi)
- pompando pompando (bailando bailando...)
- trucchi per far sembrare il pene più grande (eccezionale, non ho parole)
- vendo scimmia a milano (compro orango ad Acqui Terme)
- wretched (dio li benedica)
- topolino Topolina (?)
- come fare le punture alle ragazzine (che mondo di pervertiti!)
- magliette sonic youth

mercoledì 9 luglio 2003

L'Acqui ha acquistato Chiarlone, attacante del Derthona.
Una notizia bomba che ha scosso il calciomercato dilettantistico. Era chiaro che dalla cessione di Guazzo al Chiari la società avesse il grano per fare un colpo. Questo acquisto mi ha convinto a fare di nuovo l'abbonamento.
Chiarlone non é più in tenera età come Guazzo ma dalla sua ha l'esperienza (che in queste categorie é tutto) e la versalità per giocare sia come prima che come seconda punta. Inoltre farebbe copia con un certo De Paola...una coppia da 25 pere a campionato, come minimo...mi vengono in mente le botte di "mercenario" e "figlio di una cooperativa di troie" che si é beccato durante l'ultimo derby dove, tra l'altro - mortacci sua - c'ha anche fatto gol (1-1, all'andata). Il prossimo anno saranno tutti lì attaccati alla rete con la bava alla bocca ad incitarlo: "Vai bomber, metti la biglia!". Perché é così che va...tutti lì a torcere come dei dannati per il grande sogno della D. Faremo sicuramente un campionato di vertice ma ci sarà sempre un Orbassano o un Pinerolo di turno che vincerà il campionato con un punto di vantaggio condannandoci di nuovo ai playoff che perderemo come da copione all'ultimo spareggio dopo essere stati sorteggiati con una squadra del Congo belga e aver perso 2 a 0 fuori casa coi fedelissimi quaranta tifosi partiti al seguito della squadra coi pullman di Lajolo o col treno.
La fede bianca non é mai stanca, come titolava uno striscione degli ultras...

Il libretto allegato al nuovo numero di Rumore, il secondo volume della storia del punk italiano, mi ha intrattenuto durante quello che altrimenti sarebbe stato uno dei viaggi più pallosi nella storia del mio pendlarismo Acqui-Genova.
Al di là del tono auto-celebrativo di Frazzi che dice troppo volte io - io - io, c'é una bella ed esauriente lista dei 70 dischi storici e alcune interviste interessanti a Rudy Medea degli Indigesti, Marco Mathieu dei Negazione e Marco Codeluppi dei Raw Power. Il libro é sottotitolato "Hardcore, gli anni furiosi (1982-1990)"...purtroppo mi sono perso gli anni migliori della scena, ho fatto appena in tempo a vedere l'ultimo rantolo, il canto del cigno quando i Negazione erano a "100%" e i Peggio a "Alterazione Della Struttura"...il rimpianto di non aver avuto 16 anni nel 1986 c'é...mi sono perso Bloody Riot, Wretched e Declino...ma ho avuto la fortuna di essere stato testimone di concerti unici (i Peggio nella bolgia del Cinema Ambra 1990, gli ultimi venti minuti dei Kina al SUBBUGLIO nel novembre del 1991, Rappresaglia sempre al Subbuglio nel '92 - Wells Fargo al Guercio, solo per citare gli italiani).

lunedì 7 luglio 2003

Prima di tutto: sabato e domenica. 4 volte Acqui/Cartosio andata e ritorno..."Beside You" di Iggy a palla nell'autoradio con braccio fuori incorporato e guida quieta ai 50 kmh. La nostra splendida campagna da contorno come in un bel film diretto da chi so io e a cui devo dire solo grazie di cuore.

Andate su www.shelshapiro.blogspot.com/ e votate chi volete tenere sulla torre: felipe o il sito anti-juve. Il signor Tixi ha linkato il mio blog insieme a quello del gruppo (tzé..) anti-juve.
A parte il fatto che mi domando come si faccia ancora nel 2003 a non tifare Juve...in secondo luogo il mio nome non deve assolutamente mischiarsi con quello di 'sti falliti che invece di preoccuparsi delle sorti delle loro squadre, gioiscono per le sconfitte delle zebra che comunque resta la squadra più amata del mondo.
Io non farei mai un sito anti Milan, Inter o Novese, comunque...perché sono gobbo di sangue blu e tutti gli altri possono sucarmi le palle dal basso...

Niente Goa Boa...e non ho ancora capito perché...dicono che i gruppi hanno i loro stand e vendono la loro roba e che si crerebbe un conflitto d'interessi (??????)...e pensare che il nostro presidente del consiglio si chiama Silvio Berlusconi...a questo punto boicottate il goa boa!

Sto ascoltando Catch A Fire di Bob Marley. Una pietra miliare. L'attacco di Concrete Jungle vale da solo metà delle cose che ho in casa e negozio.

martedì 1 luglio 2003

Ho la casa piena di cassette che non ascolto da almeno dieci anni la maggior parte delle quali é fuori catalogo. Stamattina prima di partire ho buttato per caso l'occhio su REVISIONI dei Flor De Mal e me lo sono portato sul treno. Non lo ascoltavo da una vita ed é sempre un gran disco. Da qualche parte devo avere anche il successivo ARIA quello con "Cori", il loro pezzo più famoso (girava spesso anche il video su Videomusic).
"Revisioni" risale al 1993 e vanta la presenza di ospiti illustri quali Peter Buck dei REM e Natalie Merchant dei 10000 Maniacs. L'etichetta era la famigerata Cyclope Records di Francesco Virlinzi, distribuita dalla Polygram. I pezzi che preferisco sono quelli in cui mischiano dialetto siculo e lap steel ("è già matinu", "intra'n'cubu", "u secunnu") ma anche "Fra Le Immagini", il pezzo d'apertura é notevole. Non si sa che fine abbia fatto Marcello Cunsolo...alcuni dicono che abbia già pronto un disco da 5/6 anni e che viva in una casetta alle pendici dell'Etna.
Se avessi una barca di soldi e un'etichetta questa sarebbe la seconda ristampa del mio catalogo dopo Days Are Days dei Knot Toulouse. Se qualcuno di voi fosse per caso in possesso di una copia su cd di REVISIONI é gentilmente pregato di farmela avere al più presto perché la cassetta non ce la fa più.
GRAZIE.

Ho appena venduto una copia di In Circolo a una tipa coi capelli neri e gli occhi azzurri...é entrata mentre stavo ascoltando "per te che non ho mai conosciuto" e ha subito chiesto chi fossero. In quello stesso momento ho capito che non sarebbe uscita dal negozio senza il disco.

now playing: Guitar Wolf, "Ufo Romantics"

giovedì 26 giugno 2003

Fanculo anche questi di Blogger!
Hanno cambiato tutto il publishing...devo essermi sbagliato perché non c'é più il resoconto dell'ultima festa a casa degli Ignoranti!
A volte capita di vedere anche qualcosa d'interessante alla televisione, anche se siamo d'estate. Mi riferisco alla trasmissione sulla mafia di ieri sera in prima serata su RAI3 condotta da un tipo in gamba di cui non conosco il nome.
Non si smette mai di pensare dopo aver visto un programma così ben fatto e io adoro quei programmi che ti fanno pensare (tipo "La Storia In Diretta")...ieri sera ho pensato:
1 - la mafia ha fatto più morti in un anno dell'ultima guerra in Afghanistan;
2 - perché nelle scuole non ci sono le foto di Falcone e Borsellino vicino a quelle del Presidente Della Repubblica e ai crocefissi?
3 - perché la sinistra italiana invece di fare le t-shirt con il Che non fa quelle con Pio Latorre?
4 - perché nel '92 volevano farci credere che Salvo Lima fosse stato fatto fuori come John Lennon?
5 - dove cazzo era lo stato? Ma questa domanda una risposta già ce l'ha...con la mafia, of course;
6 - che schifo;
7 - fuck everybody

sono giornate calde in negozio e le anime vive si contano sulla punta delle dita (escludendo i felipiani).

A proposito di mafia: oggi é venuto il tal ragioniere Mammarella a chiedermi dei soldi...chiccazzo é? Lui s'é presentato in qualità di "amministratore delegato degli interessi del Signor Amodio" che é il padrone di casa, chiedendo dei soldi, naturalmente. Gli ho spiegato che io sono a posto e che per i debiti della gestione precedente deve rivolgersi alla precedente gestione.
Che due palle! Lì per lì stavo per esplodere poi grazie alle mie esperienze in comunità sono riuscito a tenere la calma. Ho chiamato subito la segretaria dell'ufficio immobiliare che si é scusata per il qui pro quo. Non le ho manco lasciato il tempo di dire "sc..."
La devono finire di spaccarmi i coglioni!

Domani Perturbazione ad Alessandria.
Spero di esserci.


martedì 17 giugno 2003

Posto pochissimo, lo so, avete ragione...di cose da dire ce ne sarebbero ma é la voglia che manca e poi con'sto caldo africano...
Comunque, non mi hanno ancora blindato nonostante le malefatte postate on line. Forse pensano che siano una creazione artistica, dei racconti PULP inventati così per scimmiottare un po' la nuova narrativa italiana...col cazzo...it's all true.
Cep m'ha detto che la settimana scorsa é tornato alla centrale e c'era una guardia notturna a sorvegliare!

Cosa é successo ultimamente? Nulla che sia degno di finire su questo blog, a parte uno splendido live dei Perturbazione al Camarillo...
Sono stato anche al Tora Tora e ho visto Subsonica, Marlene Kuntz, Afterhours e Tiromancino; le uniche cose che ricordo sono il tipo dei subsonica che fa body building con la tastiera e Calo sbronzissimo con la maglietta dei Minor Threat che cerca di giustificarsi tirando in ballo le teorie di Jung...

ammetto di essere un po' stanco fisicamente e psicologicamente...l'estate si prospetta molto impegnativa...il Goa Boa é vicino e io devo presenziare assolutamente per risollevare il bilancio del negozio che sta patendo il caldo e le vacanze...spero di riuscire in qualche modo ad andare anche a Urbino al festival Frequenze Disturbate a fare un banchetto...vorrei che tutti i felipiani fossero presenti...sarebbero tre giorni da sogno.

altro?
nulla nulla nulla
nothing nothing nothing
rien rien rien
nada nada nada

Ah, devo smettere di dire le cose attraverso i mixtape!

mercoledì 28 maggio 2003

ieri sera, alcuni flash:

Martedì sera, Camarillo morto. Morte al Camarillo. Dentro soltanto uomini e che uomini...Io, Calo e Simone fuggiamo al Galeone. C'é una band suona rhythm'n'blues con la cantante che tra un pezzo e l'altro interroga il pubblico sulla storia del blues per vedere se siamo ferrati in materia (Calo l'accusa subito di didascalismo).
La cameriera con i capelli rossi tinti ha un culo che parla una lingua meravigliosa, uno quadro bollente dipinto di peccato. M'informo sul suo conto e vengo a sapere che é la sorella del gestore, un pelato che lavora dietro al bancone. Ordiniamo qualcosa per essere serviti da lei. Ci facciamo un paio di medie di quelle doppio malto a 10° che Calo chiama "birra psichedeliche". Simone non parla ma dice di essere sconvolto già dal primo pomeriggio. A metà della seconda staffa incominciamo a ridere. La finiamo e ce ne andiamo; Calo é convinto che la tipa si sia girata per guardarci (sì, come no). Saliamo in macchina con Sharks & Sailors dei June Of '44 a palla, gridando il ritornello a squarciagola.
Calo ci porta a pisciare al fiume in un posto dove il Bormida sembra un Missisipi con gli incubi. Piscio da sopra nel punto esatto dove sgorga il ruscello. Mi sento come il dio delle acque, il Mosé del piscio con la testa pesante. Trascendenza assoluta. Qualcuno sta pescando ma col nostro casino i pesci saranno scappati in Cecenia.
Finiamo in una cascina ristrutturata. Un luogo alquanto macabro e misterioso. Simone mi parla della leggenda del frate con la testa mozzata di un eretico in mano (o qualcosa del genere, non ricordo bene). Piscio di nuovo pensando a Pacciani nasando l'odore del fieno e dell'erba medica appena tagliata...Calo e Simone s'arrampicano sul fienile senza nessuno motivo apparente se non quello di ridere e di dire "suca" a me che sono sotto. Io fatico a stare in piedi. Mentre ce ne andiamo Simone stacca il numero civico dal portone e se lo porta via per ricordo.
Poco più in là finiamo in una piccola centrale idroelettrica, uno scorcio periferico di Manchester nel contesto rurale acquese. Cerchiamo di entrare. Piglio una storta forzando la ringhiera ma c'accorgiamo di una scala nel retro. C'introfuliamo dentro con gli accendini accesi perchè non si vede un cazzo. Sembra di essere nella casa di The Blair Witch Project. Non ho paura perché sono completamente andato per la tangente alcolica. Simone prende un bastone, Calo l'estintore (non si sa mai...), saliamo le scale e accendiamo la luce (tanto per non passare inosservati), da lì in poi é vandalismo puro. Calo comincia asparare con l'estintore, Simone sfascia i vetri che gli capitano a tiro con la mazza io prendo a calci le porte. Calo sale fino all'ultimo piano e lascia cadere a bomba l'estintore ancora pieno...il colpo che l'estintore dà al contatto col suolo é deludente...volevamo che esplodesse...Calo fantastica sul fatto che magari al piano terra c'era una coppietta intenta a scopare e l'estintore gli ha uccisi.
Ce la filiamo a colpi di clacson.
Torniamo ad Acqui e decidiamo di andare a rompere le balle alle prostitute in Piazza della Bollente. C'é una casa in via Scatilazzi dove ricevono a domicilio. Sui citofoni ci sono i loro nomi: Monica, Laura, ecc. Dalla finestra Cicles, magnaccia/pusher?, sta ascoltando gli Anatrofobia alla radio (!) e ci dice che non c'é più nessuno. Merda, era la volta buona che facevo una mano come si deve. Prima di andare passiamo dalla casa degli albanesi, gli stacchiamo la luce e ce la filiamo di corsa ridendo come dei coglioni ripresi dalle telecamere. Mi riportano a casa. Sento mia madre che russa, per fortuna. Al mio risveglio stamattina mi ritrovo seduto sul letto appoggiato allo schienale ancora vestito. Meglio, non ho dovuto fare il letto.

giovedì 15 maggio 2003

Devo ancora realizzare quello che ha fatto la Juve ieri sera.
Enormi. Tutti e 11.
Ricordo solo che mi sono preso con mio padre (milanista) perché a dieci minuti dalla fine, sul 3 a 0 per noi, ha detto che siamo tutti dopati.
Dispiace per Nedved che salta la finale ma sono anche convinto che chi prenderà il suo posto darà il massimo di quello che potrà dare. Questa é la Juve che vogliamo, quella dei Birindelli che oscurano Figo, quella dei Zalayeta che fanno la pera al Nou Camp a due minuti dalla fine del secondo tempo supplementare, dopo aver giocato per più di un'ora in dieci.
Grande stagione questa, comunque vada a finire la finale.
Il 28 maggio abbiamo un appuntamento con la storia.

Milan merda.
Berlusconi parvenu.
Galiani cicisbeo.
Ancelotti culacchione.
Inzaghi figlio di puttana.

mercoledì 14 maggio 2003

MEN'S HEALTH ovvero bisogna fare i pendolari sui treni per imparare a vivere.

Giornata di svolta.
Sul treno trovo una copia dell'ultimo numero di MEN'S HEALTH rivista del "piacere di essere uomo". La testata non mi era nuova. Alla tv gira spesso lo spot e qualche piccolo trafiletto pubblicitario compare spesso anche sui quotidiani che compro più frequentemente (Repubblica e Gazzetta). A giudicare dalla copertina sembra una rivista gay tipo SPARTACUS o RE NUDO, invece...é la bibbia dei machi, di quelli che lo danno a tutti e non lo pigliano mai!
Sfoglio qualche pagina tanto per vedere se c'é un po' di patonza ma rimango subito colpito da alcuni scoop sensazionali come: 27 segnali inequivocabili che lei ci sta; 12 trucchi per buttare lo stress fuori dall'ufficio; sciogli il grasso con la birra; prepara la tua estate bollente, il costume fa il surfer anche in città, ecc.
Carne al fuoco ce n'é a partire dalle foto dei fusti a petto glabro intenti in improbabili esercizi gimmici illustrati accuratamente passo per passo. Manco un servizio fotografico su una bella fica, però. Sento puzza di omossessualità latente...vabbé, andiamo con ordine:
pag. 13: L'EFFETTO SANSONE: se sei robusto, porta i capelli lunghi o copri l'attaccatura tra nuca e collo, eviterai così di sembrare sproporzionato;
pag. 16: il programma per allenarsi a dormire solo 4 ore per notte;
pag. 16: MITO DEL MESE: il ketchup non va tenuto in frigorifero;
pag. 20: i pomodori antizanzare;
pag. 22: una sostanza contenuta nella bava dei vampiri può prevenire l'ictus;
pag. 32: con lo stretching dinamico diventi meglio di un dondolo;
pag. 34: persuadere la tua donna a farti uno strip-tease é più facile di quanto credi, bastano 4 mosse (dalle fiducia in se stessa; dalle fiducia in te, convincila che fa bene; usa la musica giusta (Baby One more time di Britney Spears);

Siamo solo a pag 34 (ce ne sono 242) e siamo già agli altissimi livelli di Cronaca Vera!
pag. 42: la verità sul doppio mento. Mesoterapia. Il medico v'inietta delle sostanze omeopatiche che vi faranno sparire il doppio mento. 40 euro.
pag. 52: CHIEDILO AL DOTTOR PIFFERO! "L'altro giorno ho fatto vedere il trucco del "PORTA ASCIUGAMANI UMANO" alla mia ragazza e lei mi ha detto di stare attento che potevo farmi male. Cosa poteva accadere al mio pene?" Risposta: "Non scherzare, potevi fratturartelo seriamente".

la luce! la luce! la luce!
Mi dio...e io che ho perso tutti questi anni a leggere Douglas Coupland e a incazzarmi per delle recensioni!!!!!!

Sentite qua: Dimmi cosa ascolta e ti dirò che sesso farai!!!

pag. 160: speciale "A LEZIONE DI EREZIONE, problemi, soluzioni, dubbi, risposte", otto pagine in cui vengono analizzati gli aspetti pungenti del sesso piccante. Alle domande dei lettori rispondono la sessuologa Laura Rivolta e dottoressa Cornelia Sparios, specialista in andrologia.
Le domande dei lettori sono le cose più allucinanti che mi sia mai capitato di leggere, le risposte delle specialiste non sono da meno.

Ma il top é: I SUOI 27 SEGNALI PER FARTI CAPIRE CHE CI STA!
Alcuni punti sono d'antologia, tipo il 22: Lei t'intrattiene su Roberto Murolo, le ratifiche del trattato di Kyoto, il nuovo romanzo di Dave Eggers, perché l'ultima volta che avete chiaccherato le hai detto che t'interessi rispettivamente di musica partenopea, diritto internazionale e letteratura postmoderna. (!)
Oppure il 27: Lei si mette a parlare di antimateria e buchi neri, o di qualsiasi altro argomento pseudo-intellettuale e allusivamente sessuale.

Sono sconvolto.
Davvero.

now playing: COMRADES, la cover live di Potere Nelle Strade dei Nabat.

martedì 13 maggio 2003

Mi ci volevano proprio i Queen, soprattutto stamattina, dopo una notte d'incubi tutti aventi come comune denominatore la ex (a volte ritornano). Il solito risveglio traumatico e i conti con la realtà che alla fine, per fortuna, é molto meno peggio di quello che potrebbe essere. Nel porta cd metto anche un cdr compilato appositamente per me dal mio amico Tato di Alessandria, grande fan del gruppo nonché compagno di banco in seconda liceo. Allegato al cd c'é un foglietto con suoi i commenti a ogni pezzo. La cosa bella di questo cd é che non ci sono i soliti classiconi ma i cosidetti minori, quelli che non finiranno mai nelle raccolte pre-natalizie, per intenderci.
La prima canzone l'ho subito intesa come un imperativo categorico per la giornata (KEEP YOURSELF ALIVE, tieni te stesso in vita, appunto) trastullandomi tra pantomime anni '30 (BRING BACK THAT LEROY BROWN), teatrini vittoriani (LAZING ON A SUNDAY AFTERNOON), inni biker (TIE YOUR MOTHER DOWN), metal primordiale (STONE COLD CRAZY), colonne sonore da prima serie di Lupin (GREAT KING RAT), folk forestali ('39), ballate proto-slacker (DROWSE), mini pièce raciniane (LIAR) e soprattutto I'M IN LOVE WITH MY CAR, il pezzo che ho sempre voluto coverizzare e che coverizzerò prima o poi. Era il lato B di Bohemian Rhapsody e la cantava il batterista Roger Taylor, i cui dischi solisti sono sicuramente da annoverare nella lista dei crimini e misfatti del dopoguerra. Ci sono anche alcune cose che non riesco proprio a digerire: (l'intro di YOU TAKE MY BREATH AWAY e i due minuti di svise chitarristiche assortite in mezzo a Brighton Rock si forse potevano evitare) ma Freddy Mercury era proprio tutto nel FANTOMATICO passaggio dal falsetto al pieno sempre in BRIGHTON ROCK, crooner e clown al tempo stesso, prendere o lasciare. Meglio dunque una mattinata passata a sorridere delle pacchianate dei Queen che guardare fuori dal finestrino con i Black Heart Procession in cuffia e la solita faccia da pesce lesso.
Grazie Tato, grazie Queen.

Parola d'ordine della settimana: IRONIA, IRONIA!


PS. Non parlerò di calcio fino a domani sera. Chi mi conosce sa perché.

now playing: BRAID, Fame & Canvas. A proposito, piccolo messaggio per CALO: lo sai che J. Robbins ha prodotto questo disco? Piantala di fare quello che ascoltava i Jawbox nel '91 e contaminati!

sabato 10 maggio 2003

Adoro Genova il sabato mattina presto, l'ho già detto e lo ripeto. Arrivare alle 9:00 a Brignole e vedere la città che si sveglia lentamente, contenta di sapere che domani sarà riposo. Il solito cappuccino con brioche alla crema da Totò che mi chiede se oggi pomeriggio sono pronto a fare i caroselli per la Juve e io che per scaramanzia svio il discorso sulla salvezza del Genoa. Due passi per via XX, Feltrinelli e Mondadori, operazioni di spionaggio sui prezzi della concorrenza (Fnac e Ricordi), rendersi conto che alla fine quasi tutti i cd da Felipe costano meno.
Mia madre che ieri sera mi dava del fighetto per il mio abbigliamento: converse basse beige ai piedi, portafoglio con catena, pantaloni dickies blu (che mi ha venduto ieri Giulio Corona), una polo beige fred perry e occhiali neri con la montatura spessa che farebbero diventare nerd anche Miguel Bosé. Sembro un incrocio mistico tra Graham Coxon e J. Robbins. Per essere perfetto dovrei ascoltare Postal Service e Styrofoam invece mi sto sparando The Pleasure Principle di Gary Numan, quelli sì che erano dischi...

Attenzione a K.C. Milian. Ho ascoltato le cose nuove. Davvero bravi.

sabato 3 maggio 2003

"A volte mi chiedo perché continuo ad ascoltare i poeti quando a nessuno gliene fotte un cazzo"
- WILCO, Ashes Of Amercian Flags

"Ah, la vita! Tragedia dolceamara, splendida puttana che mi porti alla distruzione".
- JOHN FANTE, Chiedi alla polvere.

C'é un tempo per l'impegno e uno per l'ignoranza. Bisogna solo cercare di far sì che nessuno dei due prevalga sull'altro. Questo tipo d'equilibrio é il segreto della vita. Coltivare il proprio giardino ma cagarci pure sopra per far crescere le piante.

Questa frase sopracitata in neretto l'ho trovata scritta al mio risveglio sul quadernetto che tengo nel comodino per quelli che solitamente chiamo "pensieri del poco-dopo", quei momenti in cui hai capito che la sbronza incomincia a diminuire il suo effettto lasciandoti nella stessa patina di blu-malinconia in cui già stavi prima di tracannare alcol.

Lo so, é da un bel po' che non aggiorno più questo blog. Meglio così, l'ho fattto per voi: vi ho risparmiato le mie giaculatorie. Non che abbia da lamentarmi, anzi. Il negozio tira avanti, la Juve e i Bianchi spaccano (ho vinto pure 53 euro alle scommesse col Cep - abbiamo vinto due volte scommettendo quattro!). I miei stanno bene e sembrano sereni e io sono in buona forma fisica. Francamente non saprei cosa chiedere di più. Le donne? Sono tranquillo come Fonzie anche se la mia amica Nico mi ha consigliato di parlare meno e fare più fatti. Meno EMO più CORE, insomma.
L'unica cosa che mi rimprovero é quella di non suonare ancora in nessun gruppo...rammarico, rammarico!

martedì 22 aprile 2003

"Per vivere soli bisogna essere o un animale o un dio, oppure un filosofo che é l'uno e l'altro insieme" - NIETZSCHE

Lunedì di pasquetta.
11.13: La casa vuota al mio risveglio. Accendo il cellulare. Un messaggio da mia madre mi fa sapere che sono arrivati in Toscana.
Mangio un panino e bevo due bicchieri da una bottiglia già aperta di barbera. Mi faccio la barba con il rasoio elettrico, un regalo di compleanno per i miei 18 anni che avrò usato sì e no 20 volte negli ultimi 11 anni. Adesso ho questa fisima ma la prossima settimana potrei decidere di lasciarmi crescere la barba per i prossimi undici anni. Sono fatto così, passo Da John Coltrane ai Discharge nel giro di cinque minuti.
Mi metto a fare due mixtapes. Uno s'intitola: "Still slacker on easter day" (quello che sto ascoltando ora), l'altro non ha ancora titolo.

17.03: Parco del Castello di Acqui Terme.
Eccomi qui seduto su questa panchina in pietra senza schienale, la stessa su cui posai il mio culo nell'agosto 2002 nel bel mezzo dell'inizio della fine della mia storia con Ilaria. In circa tre ore scrissi di getto quasi mezzo quaderno nell'intento di fare chiarezza nella mia testa (e nella sua) ancora speranzoso di poter recuperare con le parole una persona che già nei fatti non m'apparteneva più da tempo.
Con me ci sono due piccioni, la voce dello speaker della stazione che annuncia il ritardo di un treno proveniente da Genova e i Dinosaur Jr. che fanno Just Like Heaven dei Cure alla loro maniera. Qualche metro più in là una giovane coppietta intenta a limonare.
Arriva un gruppetto di turisti, famiglie con pargoli al seguito munite di coni gelato e coppie d'anziani muniti di macchine fotagrafiche.
Accendo una sigaretta e cambio mixtape.
Alcune canzoni hanno dieci anni ma hanno assunto un significato diverso da quello che gli avevo attribuito all'epoca...é il caso di Anodyne degli Uncle Tupelo, il pezzo che meglio di qualunque altro descrive lo stato d'animo in cui mi trovo adesso. Le canzoni migliori sono quelle a-temporali che riescono a mantenere il loro significato col passare degli anni, scrigni di parole e suoni pronti all'uso in quelle situazioni in cui la confusione si diverte a copulare con la tua testa lasciandoti soltanto frasi sparse da riordinare, come in un gigantesco puzzle in cui sai già prima ancor d'incominciare che alcuni pezzi mancheranno, quelli più importanti.
Sto dicendo cazzate, accendo un'altra sigaretta.
Il primo lato é finito.
Una signora porta a passeggio un cane.
Il vento fa svolazzare un vecchio foglio di giornale in cui si parla della scoperta della più grande sorgente di antimateria della galassia, una nube di gas piena di positroni che disintegra la materia. Me ne frega un cazzo ma mi sforzo comunque di capire quello che sto leggendo.
Suona il cellulare, é la Simo.
Mi sta chiamando da casa, lo capisco dal display.
E' la prima e l'unica telefonata che ho ricevuto oggi.
Pure lei é rimasta sola.
La invito a fare due passi.
Parte Mass Pike dei Get Up Kids.
Arriva un altro gruppetto di turisti.
Nel frattempo il sole si é abbassato lasciandomi all'ombra.
Il mixtape sta per finire e sono quasi stufo di stare seduto. Ho freddo.

"Se lei vivesse nello spazio / costrurei un aereoplano" - TEENAGE FANCLUB, Sparky's Dream
"Alcuni giorni sono diamanti / altri sono pietre" - TOM PETTY, Walls
"Da qualunque parte vai, io ti seguirò" - GIN BLOSSOMS, Follow You Down

Arriva la Simo.
Andiamo a prendere un caffé.

Sono passati nove mesi dall'ultima volta in cui sono venuto in questo parco.
Avevo 13 chili in più e stavo per aprire il mio negozio di dischi a Genova.
Si chiama Felipe Records in realtà é la torre d'avorio di Filippo Gualtieri.

sabato 19 aprile 2003

now playing: YOUTH AGAINST FASCISM - Sonic Youth

Avete presente la parte centrale di Chapel Hill dei Sonic Youth? Beh, é quello che intendo per modern rock'n'roll. Ah, metteteci anche Sharks & Sailors dei June Of '44 e Grounded dei Pavement...
Prima o poi doveva succedere...dagli adesivi alla vernice...una bella croce celtica campeggia sul cartello di felipe records. Tre lettere tanto per non lasciare dubbi sulla provenienza politica dei giovanotti (chiamiamoli così...): F.S.N.
Non é bello aprire il negozio in queste situazioni. Confesso anche di avere un po' di paura. Non ci vuole niente a dare fuoco alla baracca oppure arrivare qua in tre o quattro e sfaciare tutto sottoscritto compreso. Tanto qui sei nel culo del mondo, chi ti vede?
Dagli adesivi siamo passati alla vernice, spero che non ci siano più evoluzioni.
Buona pasqua.

giovedì 17 aprile 2003

Ho ascoltato i Talking Heads tutto il giorno...77', More Songs About Buildings And Food e Remain In Light. Proprio mentre stavo ascoltando Once In A Lifetime sono uscito per prendere un caffé e quando sono entrato nel bar la radio stava dando Once In A Lifetime (!)

Stamattina scendendo dal treno con Are You Experienced in cuffia ho capito che Jimi Hendrix é il numero uno. INTOCCABILE...

...é giunto il momento di darsi da fare per il negozio: sito internet, spille magliette e adesivi. La voglia di fare c'é. Adoperiamola.

Non ho mai detto a nessuno quando é nata in me il sogno di fare il negoziante di dischi da grande.
1985. Centro commerciale Pacto di Alessandria. La vetrina di un negozio di dischi con un bootleg dei Duran Duran intitolato "Live at Madison Square Garden". Lo bramavo, volevo che fosse mio a tutti i costi ma mio madre non me lo comprò. Per convincerla all'acquisto presi una sfilza di voti buoni (facevo la quinta elementare) ma quando tornai al negozio con i soldi la settimana seguente il bootlegone era andato per sempre. Decisi di comprare comunque un disco e presi Once Upon A Time dei Simple Minds. Se avessi tenuto i soldi per comprarmi le figurine avrei fatto sicuramente un investimento migliore.

Domani mi arriva la versione Deluxe di Dirty dei Sonic Youth. Uno dei miei favoriti di sempre.
Possiedo già tutto il materiale extra (all'epoca comprai tutti i singoli) ma una copia per me non me la toglie nessuno.
La recensione di Dirty di Bianchi su Blow Up mi ha fatto un po' incazzare ma poi ho capito che lui é uno di quelli che ha scoperto i Sonic Youth fin dal primo album e non da Goo come il sottoscritto...é lo scarto generazionale a dividerci sul giudizio.

Ho appena venduto una copia dell'ultimo cRADLE oF fILFHT.

Sto ascoltando i New Order (International)

Non so ancora cosa farò a Pasquetta ma non me ne frega un cazzo!!!
I miei vanno in Toscana per qualche giorno. Loro sì che sanno vivere.



venerdì 11 aprile 2003

Ieri sera Stefano Giaccone.
Grande intensità.
La gente chiacchera e se ne fotte.
Sempre così.
Io e Calo ci rompiamo il cazzo.
Calo ci patisce parecchio perché l'uomo con la chitarra é uno dei suoi idoli di sempre.
La gente che non si ferma mai a pensare.
La gente che non rispetta chi si ferma a pensare.
Maleducazione.
Ovunque.
Io e la Simo fuggiamo.
Due parole davanti a una birra e a un piatto di patatine.
Una birra finisce sul mio piede sinistro e sul tavolo.
Voglia di Thailandia e di qualsiasi altra cosa che non sia Acqui Terme.
Alle due a nanna.

Stamattina.
Terremoto.
Preoccupazione.
Panico da catastrofe.
Il basso Piemonte che trema.
La mia amica Manuela mi viene a salutare.
Cep, Fritz, Ivan, Simone, Steve, Matteino - i felipaini.
La stufetta che torna alla ribalta.
Il cielo plumbeo.

now playing: Paolo Conte, reveries

giovedì 10 aprile 2003

Giovedì mattina.
Freddo cane ad Acqui Terme come a Genova (a GE forse anche di più per via del vento)
Scazzo in negozio.
Solitudine.
Intervengono i crust punk in aiuto.
Exploited.
Due chiacchiere sulla guerra.
Ivan il meccanico.
Focaccia calda e caffé.
Sick of it all.
L'impiegato di banca che compra il greatest hits di John Denver mentre sto ascoltando Le Tigre e si stupisce del fatto che in negozio ci sia un cofanetto di Hank Williams.
Hank Williams, l'inventore dell'emo.
Sono incazzato con Lippi perché ieri sera ha sbagliato formazione. Troppo rinunciatari. Al Nou Camp saranno cazzi da cagare.

Stasera Stefano Giaccone live @ Camarillo.

sabato 5 aprile 2003

Sabato mattina.
Acqui Terme, 2 gradi.
In stazione in bicicletta.
Corri più veloce che puoi per scaldarti
Il freddo ti taglia la faccia.
Ore 8:50, stazione di Brignole.
Sole che spacca.
Genova che spacca.
Colazione in via XX.
Feltrinelli.
Giampiero Mughini: "Un sogno chiamato Juventus".
10:30 apertura negozio.
11.45 aspettando gente.
Papa M - live from a shark cage.
Ore 18: derby della Mole.
Ore 21: Acqui-Bra, anticipo in notturna (su Stream).
Braidesi di merda vi bombiamo.

giovedì 3 aprile 2003

Reconstruction of the fables dei REM.
L'ultimo Angels Of Light.
La tipa dei White Stripes.
Sonno+palpebre in difficoltà.
I primi blues di Ginsberg.
Quasi quasi chiamo la ex.
Anzi no, fumo una sigaretta.

mercoledì 2 aprile 2003

C'é Giorci che continua a sottopormi ai suoi test.."Puoi salvare la terra! I marziani ti chiedono una canzone per cui valga la pena non distruggere il mondo. Hai solo tre possibilità:
1) Bella stronza - MARCO MASINI
2) Storie di tutti i giorni - RICCARDO FOGLI
3) We are the world
4) Sbucciami - CRISTIANO MALGIOGLIO

è una scelta ardua. Il cuore mi dice Riccardo Fogli. Un pezzo che la direbbe lunga sul male di vivere e indurebbe i marziani a pensare: "Che cazzo li ammazziamo a fare questi, sono già morti!"
Alla prima strofa di We Are The World farebbero esplodere subito l'Africa...con due minuti di Marco Masini distuggerebbero subito Firenze...Cristiano Malgioglio non l'ho mai ascoltato ma se Marco lo cita vuol dire che merita...Marco é uno di quelli che ti monopolizza una festa con una cassetta di Ivan Cattaneo...gente del cazzo!

Now playing: YO LA TENGO, Painful (capolavoro)

martedì 1 aprile 2003

Hola a tutti.

Il grande Giorci mi ha sottoposto a un test tramite sms ieri sera:
"Con chi passeresti una settimana in campeggio quest'estate?
1) Burzum fuggito da galera dopo un'ecatombe;
2) Yoko Ono incazzata con il mondo;
3) la "pinguina" con il capitale come libro per l'estate.
La risposta al quesito é stata rimuginata durante il viaggio di stamane in treno ed é: TUTTI E TRE. Questa sarebbe la storia:

Burzum e Yoko si uniscono subito artisticamente e sentimentalmente partorendo un incrocio mistico tra fluxus e death metal. Nel frattempo io passo le mie giornate ad ascoltare i reading marxisti della pinguina constatando con grande amarezza che l'unico amore possibile con lei sarebbe quello intellettuale. Dopo qualche giorno però le cose tra Yoko e Burzum incominciano a non funzionare più come prima perché Burzum s'innamora della pinguina e Yoko per farla ingelosire ci prova con me. Io mi faccio avanti e lei si rifiuta spiegandomi che in fondo é ancora innamorata di Burzum. Mentre sta per scatenarsi la faida e sto per essere brutalmente assassinato dal metaltamarro scandinavo corre in mio aiuto DJ Intortetor che vuole sapere da Burzum il nome del chitarrista dei Rocket From the Tombs nel 1975. Il metaltamarro scandinavo naturalmente non lo sa e DJ Intortetor decide d'infliggergli alcune punizioni corporali (frustate sulla schiena con gatti a nove codo, scopa di saggina e frustini di knut) obbligandolo tra l'altro a:
1) ascoltare i dischi di Frà Giuseppe Cionfoli;
2) frequentare il catechismo da Don Mazzi;
3) comporre intermezzi musicali per Radio Maria per riempire gli spazi vuoti tra una telefonat-preghiera e l'altra;

Nel frattempo Yoko ci prova con Intortetor vedendo in lui il vero erede di Lester Bangs mentre la pinguina, per non reggere la candela e dopo mille ripensamenti, decide finalmente che forse potrei essere il suo tipo. Io però ho già la testa altrove (il derby Juve-Toro sabato e la sfida Acqui-Bra domenica) così una sera davanti al fuoco, ubriaco perso di barbera sfuso, la rifiuto platealmente riscuotendo l'applauso immediato di Intortetor che mi dice: "Hai fatto bene, non sapeva neanche che Richard Hell era nei Television prima di formare i Voidods!". Nel frattempo lo stesso Intortetor scarica Yoko dicendole che era andato con lei solo per sapere se anche a letto faceva gli urli sovrumani che faceva nei dischi. Io e Intortetor ce ne andiamo a Cleveland a vedere il festival "Custodians of avant garage" con la reunion dei Rocket From The Tombs.
Parte Sonic Reducer dei Dead Boys. Titoli di coda. Fine.

now playing: Once In A Lifetime, TALKING HEADS


lunedì 24 marzo 2003

La settimana scorsa é andata, oggi ne ha inizio un'altra. Questa é l'unica cosa certa, almeno per quel che mi riguarda.

La guerra influisce negativamente sul mio umore. La televisione é un susseguirsi continuo di Fabrizio dal Noce, Giuliano Ferrara, Vittorio Feltri e altre disgrazie. Gente a favore della guerra, gente che vuole esportare la democrazia con le armi, gente che vorrei che andasse in Iraq di persona ad esportarla 'sta benedetta democrazia, magari si beccano una pallottola in testa e si tolgono dai coglioni per sempre. A dar loro l'estrema unzione invieremo Don Gianni Baget Bozzo che dice di pregare ogni per la liberazione dell'Iraq (?!) così magari lo fanno prigioniero, lo interrogano con le telecamere e lo bombano in diretta mondiale.

Ieri mattina sono andato in palestra e nonostante fossi in gran forma (sabato sera ho fatto il bravo ragazzo) sono riuscito ugualmente a farmi venire il nervoso per colpa di due dopatoni tutto muscoli/zero cervello che, mentre stavo correndo sul tapis roulant, esprimevano ad alta voce considerazioni come queste:
1 - tutti questi pacifisti hanno rotto il cazzo...vanno a manifestare perchè non hanno voglia di lavorare...é troppo facile fare i pacifisti adesso...
2 - quando c'era Craxi allora si che c'era lavoro...
3 - in Europa ci siamo entrati grazie al signor Berlusconi...

é dura stare calmi in queste situazioni...al di là delle divergenze d'opinione sull'argomento, resta la grande cafoneria degli interventisti che non si fanno scrupoli a gridare i cazzi loro noncuranti del fatto che magari quello che hanno vicino non la pensa come loro...qui non si tratta di politica ma di maleducazione...

Sono tutti per la guerra poi magari bastano due nuovi Bellini e Cocciolone per cambiare completamente l'opinione pubblica come accadde nel '91.
Ma che razza di paese é questo?

mercoledì 19 marzo 2003

Sul numero del Mucchio Selvaggio della scorsa settimana sono apparsi (oltre che la madonna sotto forma di Cat Power in copertina) due interviste: Lou Barlow e Stephen Malkmus, i due signori che una decina d'anni or sono hanno contribuito sensibilmente alla mia educazione sentimentale slacker.
L'intervista all'ex Pavement é opera di tal Giovanni "John" Vignola, penna ormai storica della critica "rock" italiana...

Domanda di Vignola: "Cosa risponderesti a chi trovasse il tuo lavoro troppo legato alle radici e magari senza gran voglia di volare?
Risposta di Malkmus: "Non saprei a quali radici si riferisce...le ali? Chi le ha avute mai?

E non é finita qui! Ci sono altre perle-domande tipo: "La storia dei Pavement é stata un ponte fra due epoche storiche diverse, fra l'autonomia estetica del punk e uno sguardo sul territorio". ???????!!!!!! Lo sguardo sul territorio? Ma che cazzo te stai addì? E poi ancora: "Ci sono caratteri estremi che cerchi in un brano riuscito, più come ascoltatore che come compositore?". Ora, si sa che Malkmus NON é certo un simpaticone ma immaginate se certe domande le facessero a voi che.
Che senso ha leccare il culo a Malkmus per il suo sense of humor? é incredibile come il signor Giovanni "John" Vignola, uno dei pochi "giornalisti musicali" con lo stipendio fisso, abbia subito la laconicità dell'intervistato che, soprattutto dopo il suo primo album solista, dovrebbe essere lui a leccare il culo dei giornalisti in modo espansivo e cordiale.

Domande che avrei voluto fare a Malkmus se fossi stato al posto del signor Giovanni "John" Vignola:
1) Ti ho visto live coi Pavement a Milano nel '97. Perché fingevi di avere lo scazzo?
2) Hai rotto il cazzo.
3) Ti amo.
4) Che ne pensi dei Trumans Water?
5) Vieni a casa mia con la chitarra e un fustino di Dixan che sul mio macinino portatile registriamo il più grande album della storia dopo Slanted & Enchanted.

Per quel che concerne l'intervista a Lou Barlow devo dire che Aurelio Pasini ha fatto un buon lavoro. Non ce l'ho con lui...quanto piuttosto con Lou Barlow che qualche mese fa aveva dato la sua disponibilità per un breve intervista via email per SODAPOP ma che non ha mai risposto alle domande. Povero picio, non sapeva che su Sodapop c'é una monografia sui Sebadoh (la migliore che possiate leggere in Italia - non l'ho fatta io, purtroppo); non sa che il numero di visite a Sodapop in una settimana é quasi superiore al numero di copie vendute dal Mucchio Selvaggio in un mese; non sa che quelli che visitano Sodapop hanno in casa tutti i dischi dei Sebadoh compreso il penosissimo ultimo, comprato usato per malsano dovere di completismo.
Perché nessuno chiede a Lou Barlow come mai da quando si é sposato e si é trasferito in California fa solo dischi di merda inutili? Perché il primo disco dei Folk Implosion registrato in mezza giornata possedeva attitudine e canzoni mentre quello nuovo non possiede né l'una né l'altra cosa? Perché ha sempre detto che per lui l'unica cosa importante per lui era che la musica provenisse dal cuore e poi ha speso un assegno da 150mila dollari della Interscope per registrare una merda di album?

E ora, visto che la mia fanzine uscirà tra un secolo, vi propongo un piccolo/grande assaggio.
Special guest sul blog il Lester bangs italiano: Andrea Valentini. Quello che segue é il suo all time mix-tape. Leggete con cura.
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MC5 kick out the jams (da "Kick out the jams" LP) - un pugno in faccia. Uno sputo in un occhio. Violenti, sbruffoni, sessisti e drogati. Questo erano i
Motor City Five. E bisogna amarli per questo. E' necessario... se tutti
sentissero il sangue ribollire ascoltando il giro d'introduzione di questa
canzone, il mondo sarebbe migliore, saremmo tutti un po' più tranquilli e la
merda non ci soffocherebbe. Invece... invece dovrò provvedere io e comprarmi
un bel pistolone automatico. Per fare un po' di pulizia. Kick out the jams,
motherfuckers...

MISFITS twenty eyes (da "Walk among us" LP) - era il 1986 e qualcuno mi
registrò una C90 della Sony con sopra una copia di quinta generazione
(almeno) dell'album dei Misfits. Io ero un ragazzino mezzo metallaro con i
Metallica e i GBH in testa: questo disco mi scopò letteralmente il cervello
e iniziai ad ascoltarlo ossessivamente per giorni di fila... insomma, cosa
ve lo dico a fare... lo sapete anche voi quanto immenso sia "Walk among us".
E per me "Twenty eyes" ne è il manifesto... questo brano mi rimase in testa
da subito e ricordo innumerevoli serate alcoliche con i vari Fulvio, Geppo,
Alberto, Raffaele e compagnia bella in cui ogni tanto partiva il coro
"Twenty eyes in my head, twenty eyes in my head, twenty eyes in my head!!!"
magari nel bel mezzo di un pub, di una bettola o di una via del centro. Ecco
tutto.

DEAD BOYS ain't it fun (da "We have come for your children" LP) - io non
sono un esperto, io non sono un musicofilo, io non sono un tuttologo capace
di recensire dal dub al reggae passando per il grind e l'indie pop. Però una
cosa la so: capisco quando un pezzo mi entra dentro, mi frulla e mi lascia
come dopo una scopata con Wonder Woman. E questo è uno di quei brani...
malinconico e duro, dolce e sguaiato, punk, rock... una ballata che graffia
più di qualsiasi cazzata emo, indie o che altro. Credete che sia ignorante?
Me ne fotto. I morti siete voi.

ADVERTS one chord wonders (da "Crossing the red sea with..." LP) - forse
l'unico gruppo del punk inglese che, per me, valeva veramente. Scuri,
sferraglianti, melodici e dissonanti. E i testi di TV Smith, taglienti,
ironici e intelligenti. Questo è l'inno dei gruppi minori, di quelli che
alzano la testa mentre stanno suonando e si accorgono che la sala si è
svuotata.

ROLLING STONES brown sugar (da "Sticky fingers" LP) - questo è il R O C K.
Cristo... non ve lo spiego perchè l'ho messo questo pezzo. Non è giusto
spendere troppe parole per argomenti ovvi, sacri ed evidenti.

MUSIC MACHINE hey Joe (da "Talk talk" LP) - i primi 15 secondi nemmeno si
sentono, a meno che non alziate il volume per bene. Poi, piano piano, come
un ago che vi entra in una vena, la musica cresce e inizia a sentirsi un
basso cupo, un organo che sembra quello dell'ultimo funerale
celebrato sulla Terra... e alla fine la voce, che sublima la disperazione e
lo strazio in valore assoluto. E l'ago va sempre più in fondo, inizia a
iniettare il veleno che la siringa contiene. Prima di metà del brano non
capirete più nulla e vi verrà in mente proprio quel ricordo che eravate
convinti di avere cancellato.

LED ZEPPELIN whole lotta love (da "II" LP) - un riff che ti entra nelle
orecchie e sublima il blues con l'hard rock'n'roll. I'm gonna give you my
love, every inch of my love. Becero sessismo, per ricordarsi che le donne
sono bestie. E come tali si devono trattare. Se uno ne è capace.

13TH FLOOR ELEVATORS you're gonna miss me (da "The psychedelic sounds of..."
LP) - il riff più bastardo degli anni '60, che ancora oggi ci perseguita e
sembra sempre figo come il primo giorno. Anzi, meglio. Mi, Re, La, Sol.
Cristo... questo pezzo dovrebbe essere in ogni compilation di musica. E'
semplice, ruvido, psichedelico, punk, garage, beat, blues... vi rompe il
culo e se ne va. E poi sentitevi il testo, che è meglio. Roky Erickson sarà
ormai un povero relitto da ospedale psichiatrico, però ci ha regalato questa
perla. E io sarei disposto a ridurmi molto peggio se solo sapessi di poter
lasciare un simile testamento al mondo.

DAG NASTY safe (da "Wig out at denko's" LP) - hardcore melodico, USA anni
'80. Rabbia giovanile che si modifica, cresce e diventa consapevole di sè.
Crescere è doloroso, ma finchè ci sarà musica così da ascoltare, qualcuno
potrà salvarsi.

TELEVISION knocking on heaven's door (da "Blow up" 2CD) - la versione più
straziante di questo brano, nonchè l'unica che mi riesca di ascoltare.
L'atmosfera pseudo peace and love dell'originale di Mr Dylan è seppellita e
geneticamente manipolata da un torrente di chitarre in feedback, voce al
limite dello stonato e un'aria pesante, come di imminente tragedia... perchè
in fondo, anche quando arrivi a bussarci a queste cazzo di porte del
paradiso, non sai se ti apriranno. E allora è un casino.

ALICE COOPER the ballad of Dwight Fry (da "Love it to death" LP) -
impazzisci, ti rinchiudono in ospedale psichiatrico, poi scappi e scopri di
sentirti una favola. Là dentro hai fatto nuove amicizie, hai perso qualche
chilo e ti è venuta anche voglia di rivedere la tua famiglia. E poi devi
ancora restituire tutti i giocattoli che hai rubato a tua figlia. Allora
corri, scappi, anche se fa freddo e il pigiama non ti ripara molto. Ecco,
però... c'è un problema. Che sei matto e non ci capisci un cazzo. E
allora... allora vai in giro senza sapere dove sei, finchè non senti le
sirene che si avvicinano. E poi urli. Consigliata anche la versione ultra
marmorea dei Melvins su "Lysol", ma solo per i signorini e le signorine col
cuore bello forte.

DIED PRETTY just skin (da "Free dirt" LP) - e chi se lo dimentica il rock
australiano... sarebbe stato facile mettere i Radio Birdman, gli Hoodoo
Gurus o i Saints... ma questi Died Pretty hanno sfornato un piccolo
capolavoro (peraltro prodotto da Rob Younger dei Birdman, quindi il cerchio
si chiude), a metà anni '80, che ogni appassionato di rock fatto col cuore
dovrebbe avere.
Deserto, malinconia, rabbia e "forte sentire". Questo pezzo è come un
giochino peridoloso, che ti piace fare, ma non sai dove ti porterà. Da
ascoltare in loop per giorni interi, quando tutto là fuori sembra essere un
po' troppo strano per lasciarsi coinvolgere.

THE STOOGES tv eye (da "Funhouse" LP) - un urlo animalesco. Un riff
tagliente come una lama arroventata. Tossici, troie, bastardi e schifose...
prego, da questa parte. E' il vostro momento. Uno dei più alti momenti di
poesia del rock, racchiuso in una veste formale che potrebbe essere stata
concepita da un visigoto psicopatico pluriomicida. Non voglio dire altro.

GUN CLUB she's like heroin to me (da "Fire of love" LP) - gli inventori del
blues punk, i domatori di demoni che muoiono nell'arena morsicati dal
diavolo in persona. Quando ti accorgi che lei era come l'eroina, quando sai
che non ne potevi fare a meno, ma ti ha fatto troppo male... questo è IL
brano.

LOVE signed D.C. (da "Love" LP) - una scarna ballata acustica di pochi
accordi. Un'armonica miagolante che fa un assolo. E un testo che parla in
prima persona di quando hai bisogno di bucarti e ti senti solo e non hai più
un cazzo e hai un piede nella fossa e... quello.






giovedì 13 marzo 2003

Vi state chiedendo perché non aggiorno più questo blog?
La risposta é semplice: non avevo/non ho un cazzo da dire.
Oggi però mi sento solare. A Genova é scoppiata la primavera e la mi stufetta elettrica é tornata in bagno dentro al cellophane. Mi sa che fino a novembre inoltrato non la rivedrò più, almeno spero. Sto ascoltando "Insignificance" di Jim O'Rourke e la porta del negozio é rimasta aperta tutto il giorno. L'aria che entra da fuori ha il profumo di un cambio di stagione. I cambi di stagione mi danno addosso, ma almeno l'inverno é alle spalle.
Dovrei mettermi a pulire un po' ma non ne ho molta voglia eppoi chissenefotte, non é mica il salotto di Marta Marzotto questo!

Visto che molti di voi me lo chiedono continuamente, vi aggiornerò sulla mia situazione SENTIMENTALE. Bene, non c'é assolutamente nessuna situazione sentimentale.
Vi ricordate di quando tutto esaltato narravo delle mie partite di carte a scala quaranta? Ok, sappiate che difficilmente ce ne saranno ancora...tutto é finito senza mai cominciare...lo dico con molta tranquillità zen...semplicemente non siamo fatti l'uno per l'altro o meglio, non sono io quello di cui lei ha bisogno e viceversa...rimangono comunque quattro appuntamenti, qualche risata e una gitarella a Savona a base di fritto misto e passeggiata sul lungomare. Diciamo anche che NON ne ho fatta una giusta, che ho inanellato una serie di gaffe dopo l'altra (forse ci volevano anche quelle per sbloccarmi) e che forse per la prima volta ho smesso di paragonare la mia ex a tutti gli esseri viventi femminili presenti sul globo.
Il bilancio dunque é positivo alla fine.
Sto cercando di essere più flessibile come vorrebbe il Casari.
Ci sto provando.


Playlist:
la Juve che batte il Deportivo al 92', aperitivi analcolici alla frutta, le proposte indecenti del Giorcelli, le massime del Calo, John Coltrane, Scott Walker, la gara di rutti quotidiana da felipe records, il Pinocchio di Carmelo Bene e la biografia di Lester Bangs.

martedì 4 marzo 2003

Sono influenzato. Non riesco a respirare. Efferalgan 500mg e Fisherman's per resistere...é dura stare su questo sgabello oggi. Sono abbastanza in forma nonostante tutto. La Juve ha bombato l'Inter domenica sera, i Port Royal mi hanno chiesto di aprire al Milk per loro (un onore, una lusinga ma non lo farò mai). Giovedì sera Ex-Otago al Camarillo.
Estasi in negozio con Coltrane a tutto volume e i punkettoni con la cresta che fingono di apprezzare.

sabato 1 marzo 2003

Lo so, é da una vita che non aggiorno più 'sto povero blog...vi ringrazio per le mail di solidarietà che mi avete mandato ma non preoccupatevi, é solo un momento così, un momento ZERO, né + né -
...il peggio é alle spalle anche se ogni tanto il passato si rifà sotto prepotente.
Tre esempi veloci:
1) incrociare con la coda dell'occhio il nuovo compagno della ex;
2) passare davanti all'agenzia immobiliare dove l'ex lavora e riconoscere la sua calligrafia dai cartelli in vetrina;
3) sognarla per due notti consecutive;

Dev'essere il cambio di stagione che mi fa 'sti scherzi...oppure il cibo dei pub o la batosta che la Juve s'é beccata in coppa l'altro martedì...

Qualche sabato fa i Perturbazione hanno suonato alcuni pezzi in negozio in acustico...é stato molto bello...la loro dedica durante il concerto della sera al Milk mi ha commosso...sono dei ragazzi d'oro, spero facciano i miliardi.

Sabato scorso Felipe ha monopolizzato, con i suoi due metri quadrati di spazio, la fiera del disco di Genova. Un risultato che mi ha sorpreso in positivo. Il problema della fiera é che spesso ti viene voglia di chiudere tutto e di andare a spendere tutto quello che hai guadagnato tra i banchetti. Ringrazio pubblicamente tutti i FELIPIANI per il supporto e CEP per avermi dato un letto per dormire sabato notte (dopo aver giocato fino alle 4 alla Play Station!).

Le fiere sono una ficata. Sto progettando di farmi pure quelle di Pisa e Bologna. Il problema é che sono solo...i miei genitori (Dio li benedica) si sono offerti volontari!
Comunque, come direbbe Trapattoni (uno dei miei filosofi preferiti di sempre): "non incominciamo ad anteporre situazioni che possono evolversi in un certo qual modo in un determinato domani".
E questo vale anche per la mia vita sentimentale. Una parola su tutte spiega meglio di tante frasi quest'ultimo periodo: CONFUSIONE.


now playin': Chris Bell, I Am The Cosmos

lunedì 17 febbraio 2003

Ho dimenticato di menzionare un evento di grande intensità accaduto sabato notte in autostrada: io, Calo e Dario in macchina e nello stereo Close Watch di John Cale. Brividi lungo la schiena, commozione, perfezione della situazione. I mixtape riflettono la personalità di chi li compila, é il caso del Calo che dovrebbe portare quella cassettina allo psicologo di riferimento della Cooperativa evitando riunioni, spiegazioni e fraintendimenti vari.

domenica 16 febbraio 2003

È giunto il tempo di ritornare sul caro, vecchio blog…sono state le richieste di chi lo legge quotidianamente a farmi tornare sui miei passi. Questa cosa non ti fa mai sentire solo, devo ammetterlo.

Partiamo da mercoledì, dalla partita della nazionale. Non mi era mai capitato di assistere a una partita dell’Italia…è un’esperienza unica: le maglie azzurre che entrano in campo, l’inno nazionale, lo stadio pieno che lo canta all’unisono…e poi la qualità del gioco. Mi ha fatto effetto vedere Figo, Nesta e Miccoli dopo tante domeniche passate a vedere l’Acqui. La differenza tra i giocatori buoni e quelli grami è lapalissiana. A Marassi inoltre c’è una visuale pazzesca, vedi quasi le smorfie dei giocatori.

Passiamo subito a ieri, visto che giovedì e venerdì sono state due giornate anonime…
Come già annunciato, ho ricevuto la visita dei Perturbazione in negozio…Tommy e Gigi hanno eseguito cinque pezzi chitarra acustica e voce…è stato un bel momento…Felipe pullulava dei fedelissimi felipiani…l’atmosfera emanava calore e intimità…

Serata con Calo a base di kebab, birra, grappa, vicoli, sigari alla vaniglia, porto antico e concerto dei Perturbazione. Siamo tornati alle cinque di sta mattina…(ho persino incontrato Giambeppe dei Madrigali Magri in autogrill, uno shock).
Una bella serata comunque. Ne vorrei a pacchi di giornate/serate così.

venerdì 14 febbraio 2003

Metto da parte i miei scazzi per comunicare a tutti i sostenitori di Felipe che domani 15 alle ore 17.00 circa i Perturbazione eseguiranno qualche pezzo in acustico da Felipe Records, via Galata 51 B/R, Genova.
Siete tutti invitati.
Anche al concerto che si terrà sempre domani (sera) al Milk (via Mura Delle Grazie 25).
Più siete, meglio é.
Thanx.

lunedì 10 febbraio 2003

So che siete in molti a leggere questo schifo di blog...mi chiedo come facciate, é pieno di stronzate. Avete mai letto quello di Simon Reynolds? Quello sì che é un blog, pieno di saggi, recensioni e cose sensate. Qui ci sono i cazzi miei e basta. Sono stufo dei cazzi miei, sono stufo di essere stufo, vorrei arrivare - e qui cito la Simo - al punto di non dover avere più bisogno di nessuno.
Per un giorno in cui mi sento ripartire l'altro mi sembra di essere di nuovo al punto di partenza...non ne posso più di piangermi addosso. Il primo giorno ho scritto che non avrei mai usato questo spazio per piangermi addosso ma ora come ora é l'unica cosa che sono in grado di fare.
Questo post potrebbe essere l'ultimo per un bel po'.

now playing: Big Star, "Radio City"
Ringrazio pubblicamente Tato per essere venuto giù da Alessandria a salvarmi il sabato sera. Ho anche rivisto Katia, la prima cantante dei gloriosi Dirty Boots di Alesssandria. Un saluto anche a lei.
Quattro chiacchere davanti a una birra e un po' di revival dei tempi andati fanno sempre piacere.

Ieri mattina sono andato in palestra con GB...ringrazio anche lui per tutto quello che ha fatto per me ultimamente (e lui sa a cosa mi sto riferendo).

Ieri pomeriggio a vedere i Bianchi che hanno pareggiato 0 a 0. Non vi dico il freddo che mi sono preso per quei 4 coglioni!

Ieri sera a casa. Ho guardato il dvd di Alta Fedeltà...é incredibile come quel film assomigli alla mia vita...adesso più che mai, visto che ho un negozio di dischi e la donna mi ha scaricato...per non parlare della clientela che forse é anche peggio di quella del film!

A proposito eccovi la mia top five delle canzoni parlano della fine di un'amore:
1 - You're a big girl now (Bob Dylan)
2 - Birds (Neil Young)
3 - Guess I'll Forget You (The Black Heart Procession)
4 - Neil Jung (Teenage Fanclub)
5 - I am the cosmos (Chris Bell)

sabato 8 febbraio 2003

Simone, il portiere della Pro Recco ieri sera ha perso con Brescia e per festeggiare mi ha offerto il pranzo. Grande!
Ho appena comprato il dvd di Alta Fedeltà.
Sto ascoltando Nico.
Ho una mano fredda e l'altra calda.
La cervicale si cura con il vino.
Tavernello?
LOSING MINE ("Swearing @ Motorists)
hope it doesn't take you long to make up your mind
because it seems i'm losing mine
swore i would not let myself be this way again
make myself a lair every time didn't realize i was so affected
and now i don't know what to do
and i am hoping that you're feeling the same way
because all i want for Christmas is you
yeah all i want for Christmas is you
Invece di stare qui a scrivere stronzate dovrei lavorare...cose tipo: contabilità, spazzare e lavare per terra, fare ordini, invece sono qui a cazzeggiare aspettando che arrivi qualcuno per sparare altre stronzate.
Stasera ci sono buone probabilità che me ne stia a casetta. Che tristezza...se ne avessi voglia chiamerei qualcuno per fare due passi o andare al cine ma fa troppo freddo, ho la cervicale e non ho voglia di vedere le solite facce (senza offesa per le facce). Stasera al mio arrivo troverò anche la casa vuota perché i miei vanno a vivere la vita fuori, mica come me che sono il più grande pantofolaio slacker della storia.
Spero di star bene per domani. Ho già saltato nuoto la settimana scorsa e domani pomeriggio ci sono i Bianchi in formazione rimaneggiata contro l'Asti...dobbiamo essere vicino alla squadra.

N.P. "Fly", NICK DRAKE

venerdì 7 febbraio 2003

Ho aspettato la telefonata di Paola tutto il giorno camminando avanti e indietro per il negozio come uno svitato…il telefono è squillato nel tempo di recupero proprio mentre stavo chiudendo il negozio con tanto di Federico e Marco presenti (Marco ha pure risposto al telefono al mio posto!).
Io sono uno di quelli che odia il telefono: non riesco a parlare se non vedo con chi sto parlando. I sogni di gloria del sabato sera comunque sono andati in fumo. Domani lei verrà a Genova proprio mentre io sarò di ritorno ad Acqui…l’incontro è rimandato alla prossima settimana ma non sono molto fiducioso…ho come l’impressione che non mi chiamerà più… sono pessimista di professione…chi mi conosce lo sa.

P.S. il mio muscolo cardiaco non ce la fa più.

“I was dressed for success but success never come”. (“Here”, Pavement)

I am witing for your call. Don't me make me wait too long! Cazzo.
Alcune riflessioni su ieri sera.
Una serata da incorniciare...non credevo, dico sul serio...
Siamo andati a giocare a scala 40 alla Betula. Abbiamo fatto tre partite e, giusto per non venire meno alla mia fama di perdente del cazzo, ne ho perso due...avrei perso anche la terza se lei non me l'avesse fatta vincere per pietà. Mentre si giocava si parlava del più e del meno sorseggiando barbera (io) e Montenegro (lei) ed é stato lì che ho avuto la piacevole sensazione di sentirmi a mio agio...era come se lei sapesse già tutto di me! Avevo voglia di parlare con lei per ore e ore, proprio io! che fino a poco tempo fa dicevo che non mi sarei più raccontato a nessun essere di sesso femminile!
Abbiamo fatto le due e non me ne sono manco accorto...é incredibile il modo in cui é riuscita a farmi sentire a mio agio fin da subito, tutti i miei dubbi sono andati subito a fare nel culo...
Alcune cose che so di lei: le manca un esame per laurearsi in giurisprudenza, é nata a novembre, ha 26 anni, é juventina, di sinistra e uno dei suoi film preferiti di sempre é Il grande Lebowski! (quello del 2002 é stato I Tennenbaums!)
Unico neo: preferisce gli Spandau ballet ai Duran Duran...beh, la perfezione non esiste del resto.
Il mixtape, con quel suo espediente ultrapacchiano, ha avuto grande successo (ha detto, imitando la voce di Candido Cannavò, che é stata un'idea "meravigliosa").
Alla fine della serata, mentre la stavo accompagnando a casa, ha detto di essersi divertita molto promettendomi che stamattina avrebbe ascoltato il mixtape e facendomi sapere le sue impressioni. Ci siamo dati la buona notte e ci siamo scambiati un bacio sulla guancia...tanto innocente quanto sentito.
Che altro dire...duemila altre cose, ma non ora, non qui...questa serata é il mio bastoncino di liquirizia preferito, voglio gustarmelo fino in fondo.

Now playing: Pavement "Crooked rain crooked rain"

giovedì 6 febbraio 2003

Stasera esco con Paola. La porto a giocare a carte al circolo dei soci Acqui U.S. (!)...vi chiederete perché proprio lì...perché tutto é nato da una proposta di sfida a scala 40...sono tranquillo come Fonzie...é una persona che ti mette subito a tuo agio, almeno questo é quello che mi sembra dalle telefonate fatte in questi giorni...io non so cosa lei si aspetta da me e io non so cosa aspettarmi da lei ma il bello é proprio questo, no?
Ho già il mixtape pronto, l'ho fatto ieri sera in un paio d'ore. C'ho messo poco perché avevo già le idee chiare...questa é la tracklist:

Lato A
- All of me (Billie Holiday)
- Close to me (The Get Up Kids)
- The man in me (Bob Dylan)
- Take on me (A-ha)
- Get me (Dinosaur jr.)
- Make me smile (Cockney Rebel)
- Fall on me (R.e.m)
- Come fly with me (Frank Sinatra)
- What you do to me (Teenage Fanclub)

Lato B
- I can only give you everything (Them)
- Near to you (Jad Fair & Teenage Fanclub)
- I want you (Bob Dylan)
- The way you look (Damien Jurado)
- Whatever you please (Dream Syndicate)
- Next to you (The Police)
- You shook me (Muddy Waters)
- I need you (The Kinks)
- What are you doing the rest of your life? (Bill Evans)

Notato niente di particolare?
Lo so, é una pacchianata...ma quanto spacca!
Casari, sono io che devo insegnarti l'arte del mix-tape!

mercoledì 5 febbraio 2003

Ho appena ricevuto un messaggio da Matteo che ha passato il suo esame beccando 29. Cornutazzo! Poi si lamenta che non sa nulla! Ho sempre odiato quelli come lui...scherzo, anzi no...

Stamattina, mentre mi avviavo in stazione a prendere il treno, ho incontrato Simone, un mio ex collega della cooperativa In/contro che mi ha dato uno strappo col leggendario furgone del Liberi Tutti, un'emozione...erano mesi che non mettevo piede su quel marcione.

...é appena uscito su Wynona lo split Huntingtons/Retarded...vi dico solo che i Retarded fanno una cover di "You gave your love to me softly" dei Weezer...

...la tipa con cui andrò a cena questo fine settimana si chiama Paola...di più dir non posso...

un altro mix-tape in arrivo, of course.

Matteo passa gli esami, Emiliano ha cominciato il suo nuovo lavoro, Intortetor é sempre Intortetor e io sto riprendendo penna e chitarra in mano...e se lo faccio son cazzi da cagare.

Intortetor ha trovato il nome del nostro gruppo fittizio: Custodians Of Avant Garage...spacca, eh?

martedì 4 febbraio 2003

Serata buona.
Mi fermo alla Superba da Marco per vedere i Paper Chase. Alle sette chiudo il negozio e parto con l'aperitivismo in un bar dei vicoli di cui non ricordo più il nome. Con noi ci sono anche Maki, un amico di Marco che bazzicava il Guercio negli anni d'oro (curava i suoni)...mi sono ricordato subito di lui...all'epoca sembrava un po' Robert Plant coi capelli lunghi biondi...ora ha ce l'ha corti e lavora per MTV come videomaker (é il regista del video di Daniele Silvestri). C'era anche il tipo pelato delle Voci Atroci che mi ha fatto ridere fino all'inverosimile con le sue cronache genovesi...gente simpatica insomma...rilasso totale...bell'atmosfera.
Poi siamo andati a cenare a casa di Marco dove Silvia (la sua fidanzata) ha cucinato un riso da paura...c'era anche un tipo di Catania - Turi - molto omosex, che proprio in questi giorni sta facendo uno spettacolo qui al Teatro della Tosse in lingua sicula e che ha dormito in stanza con me...a un certo punto della notte mi sono sentito toccare la schiena e mi sono cagato sotto, per fortuna era il gatto di Marco! Per qualche frazione di secondo ho pensato: "'azzo adesso me lo piglio nel culo anche in senso reale oltre che figurato!". Brutto trip.
Il concerto dei Paper Chase é stato bello. Anche i Cary Quant se la sono cavata. Ho bevuto quel tanto che bastava per divertirmi e, nota dolente, ho ricominciato a fumare...

Il clou della serata: sopra un muro del cesso del Milk compare una scritta: FALCE E MARTELLO = GRANDE UCCELLO.

Il clou della giornata: una di queste sere andrò a cena con una donna...non si tratta né di Cinzia né di Manuela o Simona. Non svelerò nulla per ora. Sta per entrare gente in negozio. Tengo que trabajar...più tardi magari...

lunedì 3 febbraio 2003

Ho deciso: stasera mi fermo a Genova. Vado a vedere Cary Quant e Paper Chase al Milk. Mi fermo a dormire da Marco, l'unico casalese buono che conosca. Spero di vedere un bel concerto e comunque sia é sempre meglio che starsene a marcire ad Acqui...

PS: I Comrades sono i migliori. Il nuovo ep spacca di brutto. Mi sono comprato pure la maglietta!

Chaos non musica!

now playing: Comrades: the early days masked bunch!

domenica 2 febbraio 2003

Ieri sera sono andato a Nizza a festeggiare il compleanno di GB. La serata è filata liscia, a tratti anche piacevole, con la Simo in gran forma alcolica. Ho mangiato e bevuto con raziocinio e ho lanciato il tema trainante della serata: il famoso “Vin de La Pernazza”…eravamo in un ristorante enoteca e io continuavo a citare questo vino inesistente consigliandolo a tutti, ridendo da solo come un coglionazzo.
Al nostro tavolo c’era anche Paolo Archetti Maestri degli Yo Yo Mundi…non ricordo l’ultima volta che mi sono seduto allo stesso tavolo con lui (forse nel 1995/96)…qualche battuta sul cosa significhi essere del Toro e cosa significhi essere della Juve (a un certo punto mi è venuta voglia di rovesciargli addosso il tavolo perché lui è uno di quelli che tifa Toro perché fa alternativo)…lui che con la solita prosopopea da rockstar navigata rispondeva alle domande tipo: “come va?” come se fosse sotto intervista…e poi il clou: GB apre i regali, io gli ho regalato Horses di Patti Smith e Archetti il nuovo singolo dei Virginiana Miller (uscito tra l’altro per l’etichetta degli Yo Yo) – TZé!
All’una alziamo le chiappe dal tavolo e torniamo alla base. Tutti a nanna.

sabato 1 febbraio 2003

Progetti per stasera? Pizza e birra ma paghi tu, poi ti ricambio stanotte.
(dialogo immaginario tra felipe e donna immaginaria)
Il treno é partito con tre quarti d'ora di ritardo. FUCK! Sono arrivato in tempo per l'apertura ma il mio consueto giretto del sabato mattino é saltato. Sono incazzatissimo per questo, quindi US MAPLE a manetta, LONG HAIR IN THREE STAGES, per l'esattezza.

Adesso che ci ripenso devo dire che in vita mia ne ho visti pochi di concerti come quello degli US Maple al Fitz lo scorso autunno...i pareri su quel concerto furono contrastanti, chi li ha amati all'estasi e chi li ha odiati al punto da andarsene via a metà concerto.
Non dimenticherò mai il chitarrista vestito col panciotto da torero che mi ha fissato tutto il tempo con il suo ghigno provocatore...le mossettine del cantante che più che cantare biascica...la cena a casa di Ale Pozzo con loro lì presenti e nessuno che aveva il coraggio di avvicinarli (erano davvero inquietanti anche fuori dal palco)...c'é qualcosa nella loro musica che inquieta e affascina al tempo stesso: é la loro matrice blues, tramandata dalle vecchie generazioni di neri alle nuove di bianchi, dai campi di cotone ai grattacieli di Chicago con viaggio di ritorno per le caverne, terra e cemento, sangue e merda...orgasmo e delirio, ecc...
(sto delirando con loro, non preoccupatevi)
Dal vivo sono davvero spettacolari, hanno una presenza scenica senza pari, teatralità pura. Per goderseli bene su disco invece bisogna alzare il volume più che si può...in negozio adesso non c'é nessuno, ne approfitto...

venerdì 31 gennaio 2003

Alcune considerazioni fatte nell'arco della giornata:
Oggi ho comprato una bic: sul foglio del cartolaio scriveva, sul mio no;
Le mie pantofole sono da cambiare;
Devo ricordarmi di dire a mia madre di comprare il limoncello;
Le persone che attraversano la strada prima corrono, poi camminano perché sperano nella tua buona fede;
Mi piace buttare il caffé fatto nel lavandino e vedere che si sminuzza nella grata dello scarico sotto il getto del lavandino;
ok, i vecchi puzzano ma i banotti di 14 anni che vengono in negozio a comprare le spillette degli SKA P puzzano di più;
Il suono che esce fuori dalla mia chitarra quando la scordo sembra il rumore che fanno tante lattine vuote legate al paraurti di una macchina di sposini;
A 29 anni suonati continuo ancora a ciucciare il mio cuscino ogni notte;
Gruppi come i SKA P e AUDIOSLAVE contribuiscono sensibilmente al piallamento dell'individuo nella società di massa.

...e per finire, l'aforisma della giornata:
"se sapessi realmente quello che la gente si aspetta da me non andrei certo a dirlo in giro". - FG
Giornata fredda, pure a Genova (5 gradi di massima sono pochi per la Superba).
Nulla si muove, tutto é fermo. Lunedì sera ci sono Paper Chase e Cary Quant al Milk...non vedo suonare i C.Q. da quella volta (3/4 anni fa, mi sembra) in cui aprirono al Fitz per i Two Dollar Guitar. All'epoca mi piacquero molto e anche oggi, a giudicare dalle prove che mi ha fatto sentire Matteo di recente, non dovrebbero essere male.
Confesso di essere un po' stanco...é stata una settimana molto impegnativa a livello emotivo. Per domani sera non c'é ancora nulla di definito...del resto nella mia vita non c'é più nulla di definito da un bel pezzo.
Di vivere a Genova da solo per ora non se ne parla, anche se potessi permettermelo economicamente. La cosa più bella é tornare a casa con la consapevolezza di trovare qualcuno che ti aspetta...ogni sera. Questa é un'altra di quelle cose che mi tengono in vita, oltre alla play station naturalmente.

giovedì 30 gennaio 2003

...é appena arrivato un pacco con dentro la raccolta dei Teenage Fanclub...non ci sono parole per vedere ammucchiati in un solo cd tutti i loro pezzi migliori...

I TFC sono stati la mia educazione sentimentale...era il 1991 quando per la prima volta beccai il video di The Concept su Videomusic in una mattina d'inverno mentre facevo colazione prima di andare a scuola. Il giorno dopo corsi subito a comprare Bandwagonesque da Blue Box ad Alessandria (all'epoca abitavo ancora lì)...quel disco, tra l'altro, fu la colonna sonora del mio primo imnnamoramento serio (una ragazza spagnola di Valencia, di nome Ana con i capelli neri corti, of course).
Nel suo piccolo Felipe ha pure scritto un pezzo intitolato Teenage Funclub (con la "u" al posto della "a") e ha sempre sognato di saper scrivere melodie come quelle di "Neil Jung", "Mellow Doubt", "Ain't That Enough"...e quelle chitarre!...BIG STAR a manetta!...cristalline e precise...a volte distorte ma mai volgari.

Un appello/consiglio a tutti gli innamorati, disperati, tristi, felici, separati, TUTTI: fatevi questo regalo per San Valentino!
Ho voglia di dedicare "I Don't Want control Of You" a tutti gli esseri viventi di sesso femminile in ascolto, oppure "Hang On", insomma un pezzo qualunque della raccolta dei Teenage Fanclub...chi se li perde é perduto.

martedì 28 gennaio 2003

"Sono una scimmia impazzita con gli occhi pieni di napalm" -Search & Destroy, IGGY & THE STOOGES
"I want a range life"
Pavement

domenica 26 gennaio 2003

Stamattina sono andato a nuotare. Pomeriggio a vedere i bianchi con zio (il Digus) e casi…abbiamo vinto 1 a 0 con gol di De Paola e siccome l’Orbassano ha perso a Novi, adesso siamo a –1 dalla vetta!
Coro da campo sportivo: “Bianchi! Bianchi! Bianchi!”

sabato 25 gennaio 2003

Questa di Nick Drake potrebbe chiudere il mix-tape perfetto.
Man in a shed - NICK DRAKE
Well, there was a man who lived in a shed
Spent most of his days out of his head
For his shed was rotten let in the rain
Said it was enough to drive any man insane
When it rained
He felt so bad
When it snowed he felt just simply sad.

Well there was a girl who lived nearby
Whenever he saw her he could only simply sigh
But she lived in a house so very big and grand
For him it seemed like some very distant land
So when he called her
His shed to mend,
She said I'm sorry you'll just have to find a friend.

Well this story is not so very new
But the man is me, yes and the girl is you
So leave your house come into my shed
Please stop my world from raining through my head
Please don't think
I'm not your sort
You'll find that sheds are nicer than you thought.
La mia amica Simona é nelle canne sentimentalmente, più che mai. Siamo alle solite...la classica formula del "più sensibile sei, più nello stoppino te lo pigli" funziona sempre purtroppo. Mi dispiace, Simo...sono con te, sulla tua stessa linea d'onda, se questo può in qualche modo aiutarti a respirare almeno per un paio di secondi al giorno. A volte bastano anche due secondi per cambiare rotta definitivamente. Due secondi oggi due domani, tre dopodomani...poi, col tempo, sommerai tutto e capirai che nessuno potrà mai portarti via il rock'n'roll...é questa la lezione che sto cercando d'imparare, al di là dei rancori e dei falsi orgogli che, credimi, non portano mai da nessuna parte.
Oggi mi sento solare e non so ancora bene perché. Sono appena entrato in negozio e mi sto sparando Songs From Nothern Britain dei Teenage Fanclub a tutto volume...é un disco di rinascita, pieno di melodie che ti tagliano in due. Il primo pezzo s'intitola START AGAIN...e questa sarà la nostra parola d'ordine per i giorni a venire. Simo: riparti di nuovo!

Stamattina sono partito da Acqui che era ancora buio con la luna, ho visto sorgere il sole a Ovada e, cosa rarissima, l'ho ritrovato anche a Campo! Non ricordo di aver mai visto nulla di simile...che sia un segno? che sia il giorno della svolta? Non lo so, ma mi piace sperare che lo sia.