mercoledì 5 settembre 2007



The La's


Una volta Noel Gallagher ha dichiarato che uno dei motivi per cui ha formato gli Oasis era per finire quello che i La's avevano cominciato.Un disco solo, dritto nella leggenda. Il genio di Lee Mavers. La sua grazia sbarazzina. La scintilla del miracolo creativo. Un disco PERFETTO dall'inizio alla fine, in ogni singolo frammento. Lee Mavers vive da anni come un recluso lontano dalla musica. Nel 1992 ha disfatto la band senza fornire alcuna spiegazione. Se ne dicono di tutti i colori sul suo conto: che sia andato fuori di testa per dare un seguito al disco, che abbia pronte nel cassetto 40 canzoni (da pubblicare nel suo capolavoro del secolo che non uscirà mai), che sia alcolizzato e eroinomane. Il suo collega, il bassista John Power c'ha provato coi Cast con risultati alterni. Oggi il nome La's dice qualcosa solo agli appassionati ma tutti riconoscono "There She Goes" non appena se ne accenna la melodia. L'hanno rifatta in molti, cani e porci, e spesso capita di sentirla da sottofondo in qualche film inglese (tipo Febbre a 90). Il video della canzone girato tra i sobborghi di Liverpool riproduceva fedelmente lo spirito e l'essenza del loro sound e del loro stile: una mistura di Beatles, Kinks, Who e di tutto ciò per cui abbiamo sognato e sogneremo sempre l'Inghilterra. La stampa Britannica li definì "il più grande gruppo dell'universo".
All'epoca in cui uscì questo disco lo erano sul serio.

1 commento:

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Me ne ricorderò, anche se adesso sto ascoltando i Devo.

Ciao Felipe, lieto di incontrarti in Internet!