sabato 25 gennaio 2003

Questa di Nick Drake potrebbe chiudere il mix-tape perfetto.
Man in a shed - NICK DRAKE
Well, there was a man who lived in a shed
Spent most of his days out of his head
For his shed was rotten let in the rain
Said it was enough to drive any man insane
When it rained
He felt so bad
When it snowed he felt just simply sad.

Well there was a girl who lived nearby
Whenever he saw her he could only simply sigh
But she lived in a house so very big and grand
For him it seemed like some very distant land
So when he called her
His shed to mend,
She said I'm sorry you'll just have to find a friend.

Well this story is not so very new
But the man is me, yes and the girl is you
So leave your house come into my shed
Please stop my world from raining through my head
Please don't think
I'm not your sort
You'll find that sheds are nicer than you thought.
La mia amica Simona é nelle canne sentimentalmente, più che mai. Siamo alle solite...la classica formula del "più sensibile sei, più nello stoppino te lo pigli" funziona sempre purtroppo. Mi dispiace, Simo...sono con te, sulla tua stessa linea d'onda, se questo può in qualche modo aiutarti a respirare almeno per un paio di secondi al giorno. A volte bastano anche due secondi per cambiare rotta definitivamente. Due secondi oggi due domani, tre dopodomani...poi, col tempo, sommerai tutto e capirai che nessuno potrà mai portarti via il rock'n'roll...é questa la lezione che sto cercando d'imparare, al di là dei rancori e dei falsi orgogli che, credimi, non portano mai da nessuna parte.
Oggi mi sento solare e non so ancora bene perché. Sono appena entrato in negozio e mi sto sparando Songs From Nothern Britain dei Teenage Fanclub a tutto volume...é un disco di rinascita, pieno di melodie che ti tagliano in due. Il primo pezzo s'intitola START AGAIN...e questa sarà la nostra parola d'ordine per i giorni a venire. Simo: riparti di nuovo!

Stamattina sono partito da Acqui che era ancora buio con la luna, ho visto sorgere il sole a Ovada e, cosa rarissima, l'ho ritrovato anche a Campo! Non ricordo di aver mai visto nulla di simile...che sia un segno? che sia il giorno della svolta? Non lo so, ma mi piace sperare che lo sia.

venerdì 24 gennaio 2003

Certo che però gli Antipop Consortium spaccavano davvero...peccato che si siano sciolti...
Devo finire questo cazzo d'inventario e non ne ho voglia...Daniel Johnston vede Satana da tutte le parti...McLusky sta sfasciando gli autoparlanti...é morto l'avvocato Agnelli e mi sa che tra un paio d'anni finiamo in serie B...ho le mani fredde e sono nichilista, non credo in niente...che figata.

now playing: Mclusky, Do Dallas

giovedì 23 gennaio 2003

Stamane, appena arrivato, mi sono trovato due omoni in giacca e cravatta davanti al negozio...ho subito pensato che fossero finanzieri e mi sono cacato un po' sotto. Poi si sono presentati come "rappresentanti Warner Bros"...mi hanno detto che sta per partire una campagna promozionale con prezzi vantaggiosissimi, bla, bla, bla...io gli ho fatto presente che il 95% di quello che vendo é indipendente...il restante 5% é sì major, ma selezionato da me e dai MIEI clienti...loro hanno visto i Ramones e hanno detto: "questi però ce li abbiamo noi" e io gli ho risposto che i Ramones facevano appunto parte di quel 5%...poi gli ho fatto vedere le mie copie invendute di Pearl Jam e U2, loro hanno capito e hanno girato i tacchi. Andate a fare in culo, non mi avrete mai!

I OWE YOU NOTHING, YOU HAVE NO CONTROL !

Poi é venuto a trovarmi un acquese: Simone, o meglio il Dottor Polegato, un carissimo amico (anche se é del Toro) che non vedevo da un bel pezzo...un piacere enorme scambiare 4 chiacchiere con lui...é incredibile: gente che non vedevo più ad Acqui da mesi l'ho rivista qui a Genova...

now playing: Jim O'Rourke, Insignificance

martedì 21 gennaio 2003

Mi sento strano.
Mi manca il "why" e pure il "because".
Devo fare un mixtape di quelli che spaccano.

now playing: "What was me", Calvin Johnson

lunedì 20 gennaio 2003

Un sabato sera strano. Vado a mangiare fuori con la mia amica Manuela e la sua amica Serena.
Tutto ok. Mi sentivo a mio agio e la serata é filata via liscia anche grazie al consueto, rilevante supporto alcolico. Dico sempre di odiare le donne ma in effetti passo più tempo libero con loro che con gli uomini. Se facessi il calcolo delle visite acquesi che ricevo in negozio direi che le donne superano gli uomini e questo sarebbe un dato su cui riflettere.

Niente piscina ieri: ho dormito tutto il giorno anche perché sabato notte, particolare non trascurabile, ho vomitato tutto. Al mio risveglio per la prima volta da 4 mesi ho pensato a questa tipa coi capelli neri corti. Due secondi dopo però il fantasma incombente dell'ex era già di nuovo lì a torturarmi.
Ora sono in negozio e mi sono preso una pausa dall'inventario che devo assolutamente consegnare al commercialista entro lunedì prossimo. Sto ascoltando il disco della mia rinascita: White Light, White Heat, White Trash dei Social Distortion. Il disco con cui ho toccato il fondo é stato Blood On The Tracks di Dylan (cosa che mi accumuna a Calo) ma questo dei Social Distortion é una mistura esplosiva del Neil Young di Regged Glory e dei primi Replacements.
Questa é gente del cazzo, dei disperati con le chitarre elettriche e gli ampli in saturazione!
Ah, se mia madre mi avesse regalato il chiodo quando avevo 14 anni!

Ho trovato un nome per il mio gruppo fantomatico: Red Ford Torino come la macchina di Starsky & Hutch! Il primo album s'intitolerà "All the manga girls must die!".