venerdì 25 agosto 2006

D-Day: War's over, man. Wormer dropped the big one.
Bluto: Over? Did you say "over"? Nothing is over until we decide it is! Was it over when the Germans bombed Pearl Harbor? Hell no!
Otter: Germans?
Boon: Forget it, he's rolling.
Bluto: And it ain't over now. 'Cause when the goin' gets tough... [thinks hard]
Bluto: the tough get goin'! Who's with me? Let's go! [runs out, alone; then returns]
Una raccolta di Hall & Oates è il mio disco dell’estate. Sì, avete capito bene, stronzetti indie…ridete pure...
“Private eyes” è una presenza fissa nella penna mp3 che porto al collo quando vado in bici.
Hand clapping mentre pedalo seguendo il ritmo: “private eyes – clap clap – they’re watching you – clap clap – they see your every move..”. Tolgo le mani dal manubrio, rischio di sbandare e di farmi male sul serio, ma credetemi, non riesco proprio a farne a meno.
Al di là dei revival Hall & Oates sono dappertutto (Ok Go, Phoenix, vogliamo parlarne?) e non soltanto nelle colonne sonore dei film dove il Richard Gere degli anni '80 fa il gaggio con le tipe.
Musica nera fatta da bianchi. Musica commerciale. Quel cazzo che volete, tanto io non devo convincervi di niente. Rinfacciate il successo a qualcun altro.
“oh oh oh here she comes, she’s a maneater…a fuoco nelle mie orecchie mentre mi alzo sui pedali e affronto la salita – questo è il mio doping.
Umberto Eco la definirebbe “musica gastronomica” che serve solo a soddisfare i palati.
Benissimo il mio è un palato finissimo. Trust a pirla.

giovedì 24 agosto 2006

What came first, the music or the misery? People worry about kids playing with guns, or watching violent videos, that some sort of culture of violence will take them over. Nobody worries about kids listening to thousands, literally thousands of songs about heartbreak, rejection, pain, misery and loss. Did I listen to pop music because I was miserable? Or was I miserable because I listened to pop music?

Con la bici sul Bric Berton ieri mattina... già provincia di Savona...1'000 metri...un panorama mozzafiato che non rivedevo da anni...sono tentato di andare a farmi un giro ma sto tempo di merda non promette nulla di buono...

...see the sky is about raining...(Neil Young)

mercoledì 23 agosto 2006

Gente, eccomi qui di nuovo.
A grande richiesta.
Preoccupatevi pure.
L'avete voluto voi.
Chi mi conosce sa che aggiorno il blog solo quando sono nella merda.
Chi mi conosce sa che sono nella merda.
Chi mi conosce lo sa.
Alberto Tomba.

Let everybody know.

Il passaparola é già stato attuato quindi non c'é bisogno che stia qui a raccontarvi la rava e la fava.
Basta che andiate nell'archivio del blog per capire.
I primissimi scritti.
Ci siamo capito, no?

Sono ancora ferie ma non ho un fatto un cazzo.
Dipende da me, comunque.
Il prossimo anno o vado in Canada o vado a New York tre settimane. Lo giuro.

Agosto mi sta sui coglioni da sempre.
Sto andando in bici come un invasato. Mai fatto tanti km così in vita mia (se vado anche nei weekend di settembre/ottobre arrivo a quota 1'000 km quest'anno - non é poco per un impiegato che può andarci solo al sabato/domenica e ad agosto...).

Di questo mese salvo solo:
- la mia bici
- la splendida rimpatriata tra felipiani offerta da Emi, Matte, Intort, Giorci e Ics. Una serata memorabile...
- Archie Shepp ad Acqui Terme, sì avete capito bene!!! Il vecchietto ormai é un po' bollito (ha ottantanni) e non può più fare roba tipo "fire music" (collasserebbe9 ma é pur sempre uno dei grandi. Negli anni '60 era un radicale, roba del tipo: "i figli della borghesia bianca siano avvertiti: non suoneremo più la musica dello zio tom!". Proprio questa ha suonato invece. Pianoforte, sax tenore, clarinetto. Classic che più classic non si può. Alla fine si é scoperto anche lui era figlio di Duke Ellington. Comunque sia, una leggenda. Ed era ad Acqui Terme, altro che Deschamps e Birindelli (...a proposito, stendiamo un velo pietoso...).
- la presenza costante e preziosa del Cep.
- Mec e Casi, due amici che non sentivo da parecchio tempo.
- Tato e Calo, se hai bisogno ci sono sempre.
- i miei colleghi: la zia Patri, Angelo e Ciccio Pasticcio che quando non mi sentono scrivono sempre.
- Francesca, Cinzia, Simona, Manuela, mia cugina Elisa e tutte le donne che mi hanno dato un motivo per uscire di casa.
- tutte le donne che vorrei portarmi in casa.
- il mio lettore mp3 della creative da 8 giga.
- Midlake e I Love You But I've Chosen Darkness.

e altre cose che mi verranno in mente...e che vi dirò...
L'altra notte ho sognato che i Perturbazione facevano una cover di "marinai" delle Orme.

keep in touch, felipiani di tutto il mondo...ne ho in serbo moltissime per voi.